×

Attenzione

JUser: :_load: non è stato possibile caricare l'utente con ID: 113

JUser: :_load: non è stato possibile caricare l'utente con ID: 71

Stampa questa pagina
Venerdì, 05 Ottobre 2018 13:42

Presentata a Pontecurone la ONLUS “Il paese di don Orione”

Vota questo articolo
(0 Voti)

05 ottobre

anteprima.5.10.18Sarà perché quel cognome, Orione, accostato al nome comune di ‘paese’ è di per se stesso sinonimo di eccellenza. Sarà perché da anni si impegnano per salvare la memoria storica del paese. Sarà perché non si può più ignorare che una comunità dove viene meno la cultura, intesa come condivisione delle conoscenze e dei valori che l’hanno formata e tenuta unita per secoli, è destinata al declino, insieme a tutti i suoi monumenti, edifici storici e beni artistici.

 

O sarà semplicemente che la determinazione dei Pontecuronesi che hanno creato questa associazione culturale onlus è più forte delle difficoltà burocratiche e dell’indifferenza di tanti concittadini. Comunque, che dipenda da uno o da tutti questi fattori, il risultato è che venerdì 28 settembre, in San Francesco, i consiglieri della nuova associazione “Il paese di don Orione ONLUS”, dopo l’introduzione del Presidente Mons. Pier Gaetano Lugano, hanno presentato ad un pubblico numeroso e molto attento, le loro finalità, gli obiettivi, le iniziative già realizzate e quelle in corso d’opera.

 

La gestione della casa natale di San Luigi Orione, le visite guidate ai luoghi orionini e ai siti d’interesse artistico del paese, l’organizzazione di conferenze, giornate di studio e convegni in collaborazione con la scuola per conservare la memoria storica dei beni storici, religiosi e artistici, l’impegno per la loro tutela, promozione e conservazione a beneficio delle future generazioni. Questi i cardini dell’attività associativa della nuova ONLUS pontecuronese, che auspica di mantenere viva la collaborazione con il Comune, la Biblioteca e le altre associazioni attive in paese. Molto graditi gli interventi da parte di alcuni presenti, in particolare della Dott.ssa Silvia Malaspina, archivista dell’Ufficio Beni Culturali della Diocesi, che ha fatto il punto sulla preoccupante situazione di degrado della collegiata di Santa Maria Assunta, stupendo esempio di chiesa in stile gotico romano e sulla necessità di avviare al più presto interventi di ripristino e conservazione della struttura e di restauro dei preziosi affreschi parietali.

 

Informazioni e approfondimenti si possono trovare sul sito web dell’associazione: www.ilpaesedidonorione.org

email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

                                                                                               Marialuisa Ricotti

(foto: Nalin Claudia)

Letto 3094 volte Ultima modifica il Venerdì, 05 Ottobre 2018 13:50