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Domenica, 29 Giugno 2014 17:08

99 anni di Fondazione delle PSMC

 29 giugno 2014

 

Carissime sorelle!
Questo ultimo anno che ci prepara alla solenne celebrazione del nostro Centenario di Fondazione, viene provvidenzialmente preceduto e preparato da due grandi feste liturgiche: la Solennità del Sacro Cuore di Gesù e la Memoria dell’Immacolato Cuore di Maria.
Il Cuore di Gesù, dal quale siamo nate e dal quale siamo chiamate a “ripartire” per portare la Sua misericordia e la Sua gloria fino ai confini del mondo.
Il Cuore Immacolato di Maria, dal quale siamo chiamate ad essere “madri e serve” dei piccoli con amore puro, universale, tenero e generoso.

Due figure di identità
Queste due figure sono per noi fonte di ispirazione, di identità, di testimonianza e di slancio!
Il “cuore” è simbolo universale dell’amore, dei sentimenti, delle intenzioni ed emozioni più profonde. Abbiamo pregato più volte, durante il mese di giugno, le tantissime prerogative del Cuore di Gesù: “fornace ardente di amore, fonte di giustizia e di carità, colmo di bontà e di amore… dalla cui pienezza noi tutti abbiamo ricevuto!” 1
Siamo “Missionarie della Carità”, di quella carità che definisce la natura stessa di Dio, e che, oggi, ci chiama, ancora una volta, a “spargere la carità”, ad essere irradiazione di quell’amore, di quella misericordia attraverso la quale rendere “gloria” al Dio della gloria e dell’amore.
Per noi, PSMC, la misericordia e la carità, sono la nostra identità, siamo chiamate ed inviate “per vocazione” ad essere presenza e “sostanza” di carità nella Chiesa, fra la gente, per i poveri, fra di noi…!
E, accanto al Cuore di Gesù, troviamo Maria, perfettamente identificata col Cuore del Figlio. Maria è l’incarnazione umana dei sentimenti e degli atteggiamenti del Figlio Gesù, più vicina a noi. Da Maria, dal suo Cuore Immacolato, attingiamo le caratteristiche femminili e materne dell’amore di Dio per noi e per l’umanità intera.
In Maria, della quale siamo fiere di portare il nome, noi troviamo la Madre che ci sostiene, il modello che ci illumina, la donna che ci insegna ad essere donne forti, mature, sensibili e disponibili. In Maria troviamo la sintesi perfetta del nostro essere cristiane, consacrate, orionine!
Sorelle care, siamo a celebrare i nostri 99 anni di fondazione, molto vicine alla celebrazione del Centenario. Entriamo in questo tempo dalla mano di Gesù e di Maria.
Dalla loro mano riprendiamo il senso della nostra vocazione e missione nella Chiesa e per i poveri. Così ci ha voluto Don Orione, così diamo adesso nuova luce alla nostra identità incarnando i suoi “quattro amori”, non tanto come uno “slogan” ma con la vita, in modo rinnovato e fecondo: Gesù, Maria, la Chiesa, le anime!

Ripartire dalla carità
Questo ultimo anno di cammino verso la celebrazione giubilare dei 100 anni, sia vissuto in ognuna di noi, personalmente e in ogni comunità, come un forte “evento di rifondazione”. Rimettiamo al centro Gesù! Rimettiamo al nostro fianco Maria! Camminiamo speditamente, con Gesù e Maria nel nostro cuore, spargendo la carità nella Chiesa e fra i poveri, nelle realtà sfidanti di questo secolo XXI!
Il tema di questo terzo anno ci interpella proprio in questo: “Ripartire dalla carità”.
Questo significa, ripartire da Dio, da Cristo, dal Suo Cuore.
Ripartire dal Cuore di Gesù, “fornace ardente di carità”, nel cui fuoco bruciare e purificare le nostre scorie, gli egoismi, gli scoraggiamenti e quanto frena e ostacola il Suo amore in noi, per “ripartire”, ripartire con gioia, con speranza, con creatività, con entusiasmo, con coraggio.
Ripartire dal suo Cuore “colmo di giustizia e di carità”, cioè, ripartire dall’essenziale, per vivere dalle cose essenziali, libere dalla trappola del pettegolezzo e della mediocrità.
Ripartire da Gesù, dal suo Cuore “colmo di bontà e di amore” per promuovere in noi e fra di noi la benevolenza, la compassione e la solidarietà.
Dalla pienezza del Cuore di Gesù abbiamo già ricevuto tutto!! Ripartiamo da Lui!
Ma “ripartire dalla carità” è anche ripartire da Maria. Ripartiamo anche da Lei e con Lei in questo anno.
Ripartiamo dalla Sua purezza, modestia e castità! Ripartiamo dalla sua docilità, apertura e obbedienza al Figlio! Ripartiamo dalla sua bellezza, sobrietà e povertà!
Ripartiamo dalla carità di Maria, rinnovando anche il Voto di carità, col quale abbiamo plasmato la nostra ragion di essere, perché in noi, come in Maria, il Dio carità si faccia carne, vita, gesto, sguardo, parola!

Celebrare, vivere, annunciare
Carissime, per noi, il “ripartire”, significa anche “celebrare” la storia di questi 100 anni con stupore e riconoscenza; “vivere” il presente della nostra Famiglia religiosa con entusiasmo e responsabilità; “annunciare” con la vita e con le opere “Caritas Christi urget nos” e che “la carità e solo la carità salverà il mondo”, con ferma speranza e con lo sguardo nel futuro che Dio oggi affida a noi, finché tutto sia instaurato in Cristo!
Celebrare, vivere ed annunciare “insieme”. Ravvivando il nostro senso di appartenenza, il nostro senso ecclesiale e comunionale.
Il Centenario non è una celebrazione “privata” né “personale”, è una Festa di famiglia, di famiglia ecclesiale e di famiglia umana. Tutte le nostre iniziative comunitarie, provinciali o generali, tendono a farci “vivere” e “crescere” nello spirito di fraternità, di unità e di comunione. Questa è la forza di una comunità, di una provincia, di un istituto: l’unità, la collaborazione, la comunione!
Sorelle, questo anno è, inoltre, arricchito dall’esperienza delle Assemblee, particolarmente dell’Assemblea generale che celebreremo il prossimo ottobre a Buenos Aires. Sia anche questo evento sentito come una provvidenza per noi. Come una chiamata a rivedere, a valutare, a proiettare e a “ripartire”!
Come tante avete già esperimentato, le assemblee sono state impostate non tanto su una valutazione di “quantità” bensì su una valutazione di “qualità”. Quindi, “ripartiamo” da Gesù, da Maria, ripartiamo dalla Carità e offriamo alla Chiesa e ai poveri il dono della nostra vita consacrata “qualificata”, significativa, profetica.
Offriamo al nostro tempo e alle nostre culture il dono di una Congregazione buona, vera e bella, feconda e audace, dinamica e creativa, attraente ed entusiasmante, specialmente per le nuove generazioni.
Avanti in Domino!
Carissime, andiamo avanti con coraggio e amore. Celebriamo con contagioso entusiasmo il Centenario che ormai abbiamo alle porte! Coinvolgiamo il maggior numero possibile di persone: laici, dipendenti, alunni, residenti, vicini, religiosi e religiose, autorità civili… tutti siano coinvolti in questo ringraziamento alla Provvidenza che, in Don Orione, ha dato vita alla nostra famiglia di PSMC e che l’ha sostenuta in questi “primi” 100 anni!
E “ripartiamo”, tutti insieme, rinnovando anche la nostra fede nella forza della fraternità, “perché dove sono due o tre riuniti nel mio nome, io sono in mezzo a loro” (Mt 18,20).
Sempre con gioia e con fiducia in Domino, come Papa Francesco ci stimola. Rendiamo anche a lui, nella Festa degli Apostoli Pietro e Paolo, Festa del Papa, l’omaggio della nostra adesione filiale al suo Magistero e la testimonianza fedele della nostra vita. Preghiamo per lui in questo giorno come il gesto di amore più sublime.
Ave Maria sempre!
Continuiamo a pregare insieme, ogni 29 del mese, la preghiera per il Centenario, che è un piccolo, ma efficace gesto di comunione spirituale. Vi arriverà in tempo opportuno la programmazione per l’anno del Centenario, che si inizierà ufficialmente il 2 febbraio 2015, provvidenzialmente anche annunciato come Anno della Vita consacrata. Mentre, per la Mostra fotografica, che si sta già ultimando, è prevista l’inaugurazione l’8 dicembre 2014 nella Casa delle 400 £ a Tortona.
Voglio concludere con le parole di Don Orione, affidando a Maria questo tempo di preparazione e tutte le nostre iniziative:
“Maria è la nostra difesa, perché Ella ci è Madre dolcissima, è la nostra avvocata, la speranza nostra, Maria è Colei in cui dobbiamo riporre ogni nostra fiducia.
Oh la Madonna SS. sia sempre nella nostra mente nel nostro cuore, nei nostri studi, nel lavoro, in tutte le nostre azioni! Maria, sempre Maria.
Maria nelle tribolazioni, Maria nelle gioie, Maria nella sanità, Maria nelle malattie; Maria nella povertà, Maria nell'abbondanza; Maria nelle umiliazioni, Maria negli onori.
Maria nella grazia, Maria nel peccato; Maria nella gioventù, Maria nella vecchiaia; Maria nella vita, Maria nella morte, Maria dell'eternità,
Maria, sempre Maria!”2
Siamo sempre in comunione e preghiamo a vicenda. Vi abbraccio con fraterno affetto nel Signore e vi porto anche il saluto delle Consigliere generali.
Vostra sorella:



 

Sr. M. Mabel Spagnuolo

Superiora generale

Roma (Casa generale), 29 giugno 2014
Solennità degli Apostoli Pietro e Paolo. Festa del Papa


1 Dalle Litanie al Sacro Cuore di Gesù.

2 Scritti 71,194; Don Orione 19 aprile 1915.

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