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Mercoledì, 18 Agosto 2021 06:23

18 agosto 2021 - Centenario della “Magna Carta”

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Non poteva passare sotto silenzio il centenario della lettera scritta da don Orione il 18 agosto 1921 chiamata nella Congregazione “magna carta”, perché rachiude tutto il programma di vita delle Piccole Suore Missionarie della Carità. Viaggiando, Don Orione, certamente contemplò il mare, riposò, pregò e scrisse questa bellissima lettera alle PSMC.

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Anime e Anime!

dall’Oceano Antlantico

18 Agosto [1]921.

Giovedì

Alle povere figlie del Signore,
che sono state dette, a loro confusione, «Le Missionarie della Carità»
grazia e pace in Gesù Cristo!

              Ho pregato ed ho pensato più e più volte a voi in questi giorni, ricordando che proprio, mentre vi scrivo, vi troverete riunite nei Santi Spir.li Esercizi. Vi ho poste tutte e vi pongo ciascuna nelle mani della SS. Vergine, perché siate quali N. Signore vi vuole, tutte umili, modeste, piene dello spirito di sacrificio e della carità di Gesù Cristo, a servizio dei poveri, dei piccoli e degli abbandonati, vivendo ai piedi e nell’amore dolcissimo della Sua S. Chiesa e del Vicario di N. Signore. Pregate e chiedete a Gesù Crocifisso, lo spirito di patire e di abnegazione di voi e di pazienza grande e di orazione. Ogni abbandonato trovi in voi una sorella in G. Cr. e una madre, e mentre sanerete i dolori del corpo, donate alle anime la luce e il conforto di Dio. Ad ogni passo trasfondete fede, purezza, dolcezza, amore di Dio!

              Donatevi tutte a Dio, per essere tutte del prossimo, e non lasciate di istruirvi per rendervi capaci di illuminare le menti per acquistare le anime.

              A questo fine, cioè anche a questo fine vado ora in America, per prepararvi un più largo e più vasto campo di carità.

              Oh quanto sarete felici se tutte sacrificherete la vita per Iddio e per le anime!

              Allora sì che il Cuore di Gesù benedirà la vostra povera Comunità, quando i limiti dell’Italia e della Europa non basteranno più alla vostra carità per Gesù, per i poveri di Gesù Cristo! - E che vuol dire mai essere Missionarie, se non questo: di andare ad evangelizzare il mondo con la fede e la carità del Signore?

              Buone figliuole del Signore la mano della Divina Provvidenza vi ha tutte raccolte in codesta nascente e minima Congregazione e par che l’abbia fatto col disegno manifesto che voi annichilendovi nel Suo Cuore e nelle mani della S. Chiesa di Roma, e tutte infiammate dalla carità di Gesù Crocifisso andiate a ravvivare nelle anime e nei popoli l’amore di Dio e degli uomini.

La vostra minima istituzione fu fondata nel Cuore di Gesù, perché di là è venuta la carità sulla terra e di là Voi la dovete attingere per voi e per gli altri cui la Misericordia di N. Signore vi indirizzerà, e la vostra fede sta nella Croce e nella Chiesa del Papa,

e la vostra fermezza sta nella santa Provvidenza e nella Chiesa Santa del Papa e dei Vescovi che sono in unione e dipendenza con Lui, che è il Vicario unico di Gesù Cristo sulla terra.

              Da voi potranno entrare vedove e figliuole e la vostra minima Congregazione religiosa porterà il nome di «Missionarie della Carità», il ché vuol dire Missionarie di Dio perché «Dio è Carità» «Deus Charitas est»; vuol dire Missionarie e di Gesù Cristo, perché Gesù Cristo è Dio ed è Carità: vuol dire Missionarie, cioè evangelizzatrici e serve dei poveri, perché nei poveri voi servite, confortate ed evangelizzate Gesù Cristo.

              Ma questa divina carità, dovete cominciare ad averla voi, ad averla in voi, a vivere Voi di essa, se volete darla e portarla al vostro prossimo.

              Essa deve prima risplendere in voi!

              Grazie a Dio, credo che non vi sia alcuna tra voi la quale non voglia questo: vivere di Gesù, portare in sé e glorificare in sé la carità di Gesù Cristo Crocifisso. Ed io umilmente lo prego il Signore che sempre vi dia questa santa e buona volontà e che voi lo assecondiate e compiate così la vostra grande vocazione, e che vi doniate di gran cuore a Lui, e che ne portiate la carità a tutti i cuori e a tutto il mondo magnanimamente.

              E prego la bontà di Dio che per l’infinita Sua misericordia si compiaccia versare abbondantemente su di voi ogni sorta di grazie e di benedizioni, e prego la SS. Vergine, Madre nostra, per voi, perché vi dia spirito non di austerità, ma di carità, di penitenza sì, ma di carità, di carità, di carità che tutte vi consumi pel prossimo. Se sarete umili, povere, se vi sarà unione pace fra di voi: se vi compatirete tra di voi: se avrete la bella virtù degli angeli, la santa modestia, il Signore sarà con voi sempre e il vostro Istituto farà un gran bene nella Chiesa e vi farete sante.

              Sia il Signore con voi. Benedico la vostra Sorella che fa da Superiora e a tutte voi e le opere della vostra carità.

              Pregate per me. Vi benedico tutte. Vostro servo in G. Cristo

                                                                                    Sac. Orione della Div. Provv.za

              Questa mia sarà spedita da Rio Janeiro, dopo il mio arrivo.

  1. S.       Grazia a Dio abbiamo fatto buon viaggio e stiamo bene.

Siamo a due giorni di mare da Rio Janeiro, dove giungeremo, piacendo al Signore, sabato mattino, 20 Agosto, festa di S. Bernardo, il grande Santo della Madonna. -

              Vi ringrazio delle vostre preghiere e N. Signore ve ne ricompensi.

                                                                                     Sac. Luigi Orione della Div. Provv.za                                                                                                                                                                                                                                  (Scritti 65,248-250)

             

Letto 602 volte Ultima modifica il Mercoledì, 18 Agosto 2021 08:47

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