Con l’attività partecipazione delle ospiti di Casa Serena, con canti e preghiere, ci siamo trovate coinvolte in un grande avvenimento, in una manifestazione di paternità e benevolenza da parte di Sua Eccellenza che ha voluto spezzare il Pane della Parola e della Eucarestia con i semplici, i fragili, gli umili.

L’omelia del Vescovo è stata ricca di contenuti umani che arrivando al cuore si trasformano in risposte d’amore per la vita, specialmente quanti assistono h 24 le nostre perle, vivendo il servizio come missione di carità. Rivolgendosi agli operatori: “Quello che fate è alto, c’è bisogno di un cuore ricco di umanità, ricordate, non dite mai all’ammalato “ti capisco” è offensivo, dove c’è il dolore il luogo è sacro”.

Conclude dicendo: “solo gli angeli per volare hanno due ali, gli uomini una sola, devono volare abbracciati, si ha bisogno di avere un’ala di riserva, la persona che è vicina si prende cura, dà la medicina più importante che è l’amore”. E appunto l’amore secondo il vescovo è l’ala di riserva.

Don Mirco responsabile della Pastorale della Salute ringrazia per l’accoglienza festosa e calorosa, e salutando ci dice: “è proprio vero che da qui si esce più leggeri, da questo luogo di carità, di compassione, di amore”.

Alla fine della Santa Messa sono state distribuite delle primule alle ragazze, che siano - conclude chi le ha donate - auspicio di primavera in questo “inverno” prolungato.

 Sempre all’interno di questa celebrazione è stato compiuto il rito dell’accensione della lampada davanti alla reliquia di San Luigi Orione, nell’anno in cui celebriamo il 150° della sua nascita, con l’auspicio per Casa Serena e per tutta la nostra famiglia Carismatica Orionina di essere alimentata con la preghiera per le vocazioni e le opere di carità a imitazione del nostro fondatore.

Noi ringraziamo di cuore e imploriamo dal Signore grazie e fecondità apostolica nel cammino itinerante del sinodo diocesano.