Carissime Consorelle,

dalla Sede Apostolica è risuonato l’annuncio che riempie di gioia e commozione il nostro spirito orionino: Habemus Papam!

Con emozione abbiamo seguito il momento tanto atteso: il Cardinale Protodiacono ha proclamato al mondo intero l’elezione del nuovo Successore di Pietro, Sua Santità Papa Leone XIV, Robert Francis Prevost, religioso agostiniano. La sua prima benedizione, ampia e solenne, ha raggiunto i cuori dei fedeli e dei consacrati in ogni angolo della terra, riaccendendo in tutti noi la speranza e la fiducia nella guida amorevole del Buon Pastore.

Queste ore di grazia ci riportano alla viva memoria le parole di San Luigi Orione, pronunciate nel 1939 alla proclamazione di Papa Pio XII: “Poi il nuovo Papa comparve tra un delirio di applausi... diede la prima benedizione, ampia, grande! Fu un momento di grande commozione.” Avrete sentito anche voi la voce del Papa nel dare quella prima benedizione.” (07/03/1939)

Oggi come allora, anche noi siamo un solo cuore, uniti attorno al Papa con quell’affetto filiale che San Luigi Orione ci ha trasmesso come parte viva del nostro carisma. Egli ci ha insegnato ad amare profondamente il Papa, a pregare per lui, a difenderlo e a servirlo, riconoscendolo come il dolce Cristo in terra. Scriveva alle Suore: “…la vostra fermezza sta nella santa Provvidenza e nella Chiesa Santa del Papa e dei Vescovi che sono in unione e dipendenza con Lui, che è il Vicario unico di Gesù Cristo sulla terra” (Scritti, 65,249).

Siamo nel cuore del Papa. E vogliamo che il Papa sia sempre nel cuore nostro. Questa è la consegna del nostro Fondatore, che resta per noi fonte di ispirazione e missione quotidiana.

Nel suo primo discorso in Piazza San Pietro, Papa Leone XIV ha rivolto al popolo di Dio con queste parole: “La pace sia con tutti voi!... Vorrei che questo saluto di pace entrasse nel vostro cuore, raggiungesse le vostre famiglie, a tutte le persone, ovunque siano, a tutti i popoli, a tutta la terra... Dio ci vuole bene, Dio vi ama tutti, e il male non prevarrà! Siamo tutti nelle mani di Dio. Pertanto, senza paura, uniti mano nella mano con Dio e tra di noi andiamo avanti”.

Ha espresso anche gratitudine ai cardinali per la fiducia accordata e ha sottolineato l'importanza di camminare insieme come Chiesa unita, cercando la giustizia. Ha inoltre rivolto un pensiero a Papa Francesco e ha salutato in spagnolo la diocesi peruviana di Chiclayo, dove ha svolto parte del suo ministero.

Vi invito, carissime Sorelle, ad intensificare in questo tempo la preghiera per il Santo Padre Leone XIV, perché lo Spirito Santo lo sostenga nel suo servizio alla Chiesa universale. Lo facciamo sempre chiedendo l’intercessione della Vergine Maria, come desiderava don Orione:

“Ricorriamo, pertanto, a Lei con grande filiale confidenza, - e domandiamo molto! Maria SS. si offenderebbe, se noi Le domandassimo poco, - sarebbe come un mancare di fiducia in Lei: - dunque domandiamo sempre molto: molto per noi, molto per gli altri, molto per la nostra Congregazione, molto per la S. Chiesa di Dio: preghiamola perché di tutte le genti si formi una sola cristiana famiglia, una sola chiesa, un solo ovile sotto la guida di un solo pastore: il Papa!” (Scritti, 27,123).

In ogni nostra comunità, in ogni opera, nelle situazioni più semplici o più difficili, vogliamo rinnovare il nostro “sì” a Cristo e alla Chiesa, con la stessa passione ardente di Don Orione.

Sia questo un tempo di profonda comunione ecclesiale, vissuta con umiltà, letizia e spirito di servizio.

Con affetto

Sr M. Alicja Kędziora
Superiora generale

Habemus Papam - Lettera alle PSMC IT

Habemus Papam - Lettera alle PSMC PL

Habemus Papam - Lettera alle PSMC PT

Habemus Papam - Lettera alle PSMC FR

Habemus Papam - Lettera alle PSMC EN