8 giugno
Il Presidente della Repubblica italiana, Giorgio Napolitano, ha incontrato oggi Papa Francesco. La visita ufficiale in Vaticano ha affrontato temi molto importanti: la libertà religiosa e lo sviluppo di istituzioni democratiche.
Da parte sua il Presidente italiano, accompagnato dalla la consorte e il seguito, comprendente tra gli altri il ministro degli Esteri, Emma Bonino, ha sottolineato quanto sia già diventata familiare agli italiani la figura di Papa Francesco e ha rivolto un pensiero a Benedetto XVI.
Nel corso dell'incontro, il santo Padre ha definito i rapporti tra Italia e Santa Sede “Due colli che si guardano con stima e simpatia”.
Il Pontefice nel corso dell'incontro si è soffermato sull'importanza della libertà religiosa che "è più spesso affermata che realizzata”, “è costretta a subire minacce di vario tipo e non di rado viene violata”.
Tali affermazioni avvengono all'alba della discussione dell'Europarlamento del testo sulla libertà religiosa, che si svolgerà il prossimo 110 giugno. “E’ un dovere di tutti – sottolinea Papa Francesco – difendere la libertà religiosa e promuoverla per tutti”.
Il Papa ha affrontato anche il tema della crisi, evidenziandone chiaramenti i problemi sociali emergenti: “Preoccupanti appaiono soprattutto i fenomeni quali l’indebolimento della famiglia e dei legami sociali, la decrescita demografica, la prevalenza di logiche che privilegiano il profitto rispetto al lavoro, l’insufficiente attenzione alle generazioni più giovani e alla loro formazione, in vista anche di un futuro sereno e sicuro”.
La prima raccomandazione di Papa Francesco è difendere i rapporti democratici e pensare ai giovani e al bene comune.
Ma il Santo Padre ha anche incoraggiato a "perdere le speranze. Quanti esempi in questo senso ci hanno dato i nostri genitori e i nostri nonni, affrontando ai loro tempi dure prove con grande coraggio e spirito di sacrificio!”
Da parte sua, Napolitano ha portato al Papa l’affetto degli italiani: “La sentiamo, Santità, profondamente vicino, permettendoci di cogliere nella stessa scelta che ha compiuto del nome di Francesco l’eco delle sue radici familiari e l’amore per questo nostro Paese che ha per patrono il Santo di Assisi. A breve distanza da quell’inizio così essenziale del suo nuovo e più alto cammino pastorale, Ella è già divenuto figura familiare e cara agli italiani e innanzitutto ai fedeli e ai cittadini romani ai quali ha voluto significativamente presentarsi innanzitutto quale loro vescovo."
Il Presidente ha parlato delle ''aree di povertà”, affermando che è ''tempo di riflessione e cambiamento'' per esprimere quella ''solidarietà e giustizia'' che i disagi specie quello giovanile richiedono”.
6 giugno
Come sempre di grandissimo interesse l’omelia del Santo Padre pronunciata questa mattina nel corso della Santa Messa nella Cappella della Casa Santa Marta. Papa Francesco ha ricordato come la strada che porta a Dio “passa per un amore esclusivo a Lui, come ci ha insegnato Gesù". Presenti alla celebrazione alcuni collaboratori della Biblioteca Apostolica Vaticana, con il viceprefetto Ambrogio Paizzoni, e un gruppo del personale laico dell’Università Lateranense, accompagnati dal prorettore, mons. Patrick Valdrini.
31 maggio
Ieri Papa Francesco, nell’omelia della S. Messa del Corpus Domini sul sagrato di San Giovanni in Laterano a Roma, ha commentato il vangelo del miracolo della moltiplicazione dei pani e dei pesci dicendo: La parola «solidarietà» non deve spaventare i cristiani, che anzi devono avere ben presente il principio della condivisione: «quel poco che abbiamo» se «condiviso diventa ricchezza». E non ci sia la tentazione di dire «ognuno pensi a se stesso» o anche «non ci facciamo carico delle necessità degli altri», congedandoli con un pietoso: «Che Dio ti aiuti».
L'Eucaristia, ha aggiunto in Papa, è ciò che deve sostenere la vita del cristiano «anche nei momenti in cui la strada si fa dura, gli ostacoli rallentano i nostri passi. È nell'Eucaristia il Signore ci fa percorrere la sua strada, quella del servizio, della condivisione, del dono, e quel poco che abbiamo, quel poco che siamo, se condiviso, diventa ricchezza, perché la potenza di Dio, che è quella dell'amore, scende nella nostra povertà per trasformarla».
Alla celebrazione hanno preso parte numerosi fedeli, nonostante le avverse condizioni climatiche. Subito dopo la fine della messa il Papa ha partecipato, a piedi, alla processione eucaristica che, percorrendo via Merulana, ha raggiunto la basilica di Santa Maria Maggiore tra due ali ininterrotte di folla. Un lungo corteo aperto dalla croce e alimentato dai gonfaloni delle confraternite e poi da diaconi, sacerdoti, fino ai cardinali, tutti con la candela in mano. Il Papa ha seguito a piedi e a capo scoperto l'ostensorio che invece viaggiava su un mezzo scoperto. Giunto a Santa Maria Maggiore ha impartito la solenne benedizione eucaristica.
31 maggio
Nella solennità del Corpus Domini il Santo Padre, il prossimo 2 giugno dalle 17 alle 18 (ora di Roma) nella Basilica di San Pietro, presiederà una speciale adorazione eucaristica che si estenderà in contemporanea in tutto il mondo coinvolgendo le cattedrali e le parrocchie di ogni diocesi.
Per un'ora tutto il mondo sarà unito in preghiera e in adorazione del Santissimo Sacramento.
Per dare significato all'evento è stata scelta l'espressione: "Un solo Signore, una sola fede", per testimoniare il senso di profonda unità che caratterizza questo momento. E' la prima volta che si si realizza nella storia della Chiesa un evento simile: le cattedrali del mondo per un’ora saranno sincronizzate sull’ora di Roma e saranno in comunione con il Papa nell’Adorazione Eucaristica. L'adesione è stata massiccia e si è estesa oltre le cattedrali, coinvolgendo intere conferenze episcopali, parrocchie, congregazioni religiose, specialmente i monasteri di clausura, e associazioni. Difficile dare il numero esatto, ma sono certamente migliaia e migliaia le adesioni. Questo momento attesta la profonda pietà che nella Chiesa è presente nei confronti dell’Eucaristia il cui mistero rappresenta la fonte e il culmine di tutta la vita della Chiesa.
Per partecipare all'adorazione nella Basilica di San Pietro, richiedere i biglietti alla prefettura della Casa Pontificia oppure recarsi al "Centro di Accoglienza" presso via della Conciliazione 7 nei seguenti orari:
Venerdì 31 Maggio dalle ore 8 alle ore 14
Sabato 1 Giugno dalle ore 8 alle ore 17
Domenica 2 Giugno dalle ore 11 alle ore 12:30
Schema ed intenzioni dell'Adorazione
Alcune Diocesi aderenti nelle varie parti del mondo:
Rarotonga |
New Orleans |
Roma |
Hanoi |
Christchurch |
5:00 AM |
10:00 AM |
5:00 PM |
11:00 PM |
3:00 AM |
30 maggio
Domani si chiude il mese mariano. Per celebrare tale occasione, il Santo Padre Francesco presiederà la preghiera del Santo Rosario in piazza San Pietro alle ore 20.00.
Durante la preghiera, un’immagine della Madonna percorrerà la piazza in processione per raccogliere le invocazioni dei fedeli. Papa Francesco concluderà la celebrazione con una meditazione e con la benedizione apostolica.
Il Vicariato di Roma invitati tutti a partecipare e avvisa che non c’è bisogno di biglietti d’ingresso.
28 maggio
In occasione della solennità del Corpus Domini, giovedì 30 maggio Papa Francesco presiederà la Santa Messa che dalle 19 si svolgerà sul sagrato della basilica lateranense. A seguire guiderà la processione eucaristica fino alla basilica di Santa Maria Maggiore da dove impartirà la solenne benedizione eucaristica. Partecipazione aperta a tutti i fedeli che potranno assistere senza alcun biglietto alla celebrazione della solennità del santissimo Corpo e Sangue di Cristo.
“Un celebrazione - afferma il cardinale vicario Agostino Vallini nella lettera indirizzata ai parroci della diocesi – che riveste una particolare importanza in questo Anno della fede durante il quale siamo chiamati a testimoniare anche nelle strade della nostra città la fede nella presenza reale di Gesù Cristo nel Santissimo Sacramento”.Per la partecipazione dei fedeli, la Segreteria generale del Vicariato di Roma informa in una nota che i varchi per l’accesso alla piazza saranno aperti dalle ore 17. Non sono previsti biglietti per la piazza: il servizio d’ordine indirizzerà poi a settori particolari le religiose, gli infermi in carrozzina (ciascuno con un accompagnatore), confraternite e associazioni eucaristiche.
Sono previsti biglietti unicamente per l’accesso al sagrato sinistro per religiosi e seminaristi e al sagrato destro per i sacerdoti. I biglietti per questi settori si potranno ritirare presso la Segreteria generale del Vicariato fino a mercoledì 29 maggio.
L’arrivo del pontefice è previsto alle 19, la processione partirà alle 20.15 per arrivare alle 21.15.