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Lunedì, 22 Luglio 2013 11:24

Roma: religiosi brasiliani presenti all’Angelus del Papa

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22 luglio

 

sr m. bernadeth e sr m. ema all'angelusLe religiose e i religiosi brasiliani che vivono a Roma si sono organizzati per partecipare all’Angelus di ieri, domenica 21 luglio 2013, prima della partenza di Papa Francesco per il Brasile. Erano presenti per le PSMC, suor M. Bernadeth Martins de Oliveira e suor M. Ema Benavidez.

Papa Francesco nelle parole rivolte ai presenti, partendo dall’episodio di Marta e Maria, ha sottolineato il tema della fede e delle opere, della contemplazione e dell'azione. Commentando il brano evangelico (Maria, ai piedi di Gesù, «ascoltava la sua parola», mentre Marta era impegnata in molti servizi (cfr Lc 10, 39-40), in cui entrambe offrono accoglienza al Signore di passaggio, ma lo fanno in modo diverso), il Papa ha usato parole chiare: "Le opere - ha detto - non siano mai distaccate dall'annuncio e dalla preghiera. Preghiera e azione siano sempre unite". Chiarendo poi in modo ancor più netto: "Una preghiera che non porta verso un'azione concreta a favore del fratello malato è sterile  e incompleta". Ma l'equilibrio tra fede e opere è sottile, complesso, sempre a rischio. "D'altra parte - ha aggiunto - anche nel servizio ecclesiale quando si è attenti solo al fare, solo alle strutture e non ci si riserva il tempo per la preghiera, ci si riduce a servire se stessi e non Dio nel fratello bisognoso". La giusta sintesi? Il motto di san Benedetto, ora et labora, prega e lavora, che secondo Bergoglio è l'esergo di una vita cristiana.

Nel corso della recita dell'Angelus, il Papa ha invitato i presenti ad accompagnarlo con la preghiera a Rio de Janeiro.

Letto 2611 volte Ultima modifica il Martedì, 23 Luglio 2013 07:57