Lunedì, 20 Settembre 2021 11:04

Costa d’Avorio: Una “piccola” storia quotidiana.

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Suor Maria Justine Razanabahoaka missionaria in Costa d’Avorio, ci racconta una storia quotidiana, piena di emozioni e di gratitudine al Signore per la sua Provvidenza.

"Ogni giorno dobbiamo lasciarci guidare dalla Parola che lo Spirito Santo ci illumina. Cosa ci è  accaduto oggi?

Prima di uscire dalla cappella stamattina ho sentito molto in me questa parola:  "Essere chiamata a dare senza risparmio e ad andare fino in fondo, avanzerò un po' più del solito nella mia generosità al servizio dei più poveri." 
Dopo colazione, qualcuno ha suonato al portone di casa, sono andata ad aprire ed era una ragazza; «Buongiorno!» le dico e le chiedo «cosa posso fare per te?» «Vi lascio una bimba» mi risponde. «Cosa?» faccio io, «Lascio qua questa bambina», ma era troppo piccola e non riuscivo a vederla addosso a lei. Allora ho chiamato sr Pauline, non capivo niente. «Chi sei tu?» domanda la suora, «Sono Marie Paule, lascio qui questa bambina».

L'abbiamo fatta accomodare ed ha tirato fuori la bambina... uno scheletro, tutta pelle e ossa! Le abbiamo chiesto perchè la bambina fosse così, quanti mesi avesse e lei ci ha risposto «Non so cosa ha, lei ha 11 mesi». Allora abbiamo cercato di capire perchè volesse abbandonarla e lei ci ha raccontato che aveva 15 anni, era una studentessa ed era stata cacciata via dalla famiglia del papà del bambino. Non aveva una casa e girava per il mercato e il quartiere chiedendo da mangiare e da dormire.

La storia era lunga e noi volevamo salvare, prima di tutto, la bambina e farla vedere ad un pediatra, dopo avremmo continuato ad ascoltarla. Così abbiamo lavato e vestito la piccola e insieme alla mamma siamo andate all’ospedale. Nel frattempo mi telefona una nostra benefattrice chiedendomi di cosa avessi bisogno in quel momento! «Oh! sei la mano provvidente di Dio» le ho detto, «in questo momento stiamo andando all’ospedale, poi ti dirò».

Arrivate all’ospedale pubblico tutti sono stati accoglienti e gentili con noi. Vedendo la bambina ci hanno fatto passare per prime e ci hanno mandato dal pediatra che ha consigliato di ricoverarla subito in quanto soffriva di grave malnutrizione, la bambina pesava 3 chili e 360 grammi! Hanno subito preparato il lettino e la pappa che le abbiamo dato … Come mangiava la povera.... Dopo siamo rientrate a casa lasciando la mamma dicendole che andavamo a mangiare e che saremmo tornate il pomeriggio.

Dopo un pò ci chiamano dall’ospedale per la ricetta delle medicine da comprare, diciamo di mandare la mamma da noi e che poi avremmo visto. Purtroppo la mamma era sparita. Siamo ritornate all’ospedale, sr Pauline ha comprato le medicine in farmacia mentre io davo il biberon con il latte alla bimba. Arrivata la sera, la mamma non è più tornata, allora per la notte abbiamo affidato la bimba ad un’infermiera e poi l'indomani avremmo visto il da farsi

È stata veramente una giornata carica di emozioni. Ma sono felice perché la bambina ha trovato in noi una madre.

Tornando a casa i bambini ci aspettavano per la preghiera del Rosario, quale consolazione, Dio è grande!

E la benefattrice prima che arrivassimo a casa e prima che io le dicessi quanto avevamo speso, ci ha inviato 20,600 cfa,  giusto ciò che sr Pauline aveva pagato in farmacia. Niente è un caso, tutto è già previsto dalla divina provvidenza.

Caritas Christi Urget nos! Confidiamo nelle mani di Dio per tutto".

Sr M. Justine

Letto 682 volte Ultima modifica il Giovedì, 28 Ottobre 2021 11:46