Lunedì, 03 Novembre 2025 08:14

 Settima giornata dell’Assemblea Generale FDP La gioia di ritrovarci come Famiglia Carismatica

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Si è conclusa ieri 2 novembre l'Assemblea Generale di Verifica dei Figli della Divina Provvidenza, che si è svolta a Claypole (Buenos Aires) in Argentina, dal 24 ottobre al 2 novembre con il tema: “Gettiamoci nel fuoco dei tempi nuovi”. La settima giornarnata è stata dedicata alla Famiglia Carismatica Orionina con la partecipazione delle PSMC, di ISO  e MLO.

La settima giornata dell’Assemblea Generale dei FDP è stata interamente dedicata alla Famiglia Carismatica Orionina. Attorno alla stessa tavola, insieme ai religiosi membri dell’Assemblea, hanno preso la parola le tre componenti principali: Piccole Suore Missionarie della Carità (PSMC), rappresentate da Madre Alicja Kędziora, Suor M. Jósefa Kalinowska e Suor M. Adriana Zbicajnik; Istituto Secolare Orionino (ISO), con María Irene Herrera e Blanca Angélica Laureiro Draper; Movimento Laicale Orionino (MLO), con Armanda Sano e Silvia Petrossi.

Le relazioni si sono susseguite nell’ordine: PSMC, ISO, MLO.

La Madre Generale ha offerto uno sguardo grato e concreto sul cammino condiviso, indicando piste per una comunione più strutturata e per valorizzare in modo particolare la Settimana della Famiglia Carismatica Orionina.

L’ISO ha sottolineato l’urgenza di una formazione continua, capace di dialogare con i mutamenti culturali e con gli ambienti digitali (fino ai temi dell’intelligenza artificiale), proponendo percorsi comuni di Lectio divina, Esercizi spirituali e una Scuola del Carisma che parli a tutti i rami con un linguaggio condiviso.

Il MLO, infine, ha condiviso la gioia di nuove presenze in Mozambico, Romania e India, e l’impegno crescente nei settori della comunicazione e della formazione, con progetti come “Fidati alla Divina Provvidenza, sempre in piedi e sempre avanti”, rivolti a tutti i laici orionini.

Da queste tre voci è nata la domanda che ha guidato il confronto:

Quanto l’esperienza di “Famiglia Carismatica” è davvero entrata nelle nostre relazioni e nella vita delle opere?

La verifica dei tre anni trascorsi ha riconosciuto passi concreti (iniziative comuni, presenza condivisa in alcune opere, momenti di formazione e spiritualità), ma anche margini di crescita nella corresponsabilità e nella programmazione congiunta. Per questo motivo ogni gruppo ha individuato alcuni impegni prioritari da assumere subito dopo l’Assemblea.

La plenaria ha raccolto e armonizzato il frutto del dialogo, facendo emergere la volontà di dare forma stabile alla comunione. Tra le proposte: elaborare una Carta di identità della Famiglia Carismatica Orionina; impegnarsi a far conoscere e promuovere le quattro vocazioni orionine (laici, consacrate, religiosi e religiose);  costituire equipe della Famiglia Carismatica a livello locale e provinciale, con referenti per ogni ramo e una cornice operativa semplice; calendarizzare appuntamenti comuni di formazione e spiritualità (Lectio Orionina, ritiri, giornate carismatiche); curare una *comunicazione unificata, che favorisca scambi rapidi e accessibili.

A coronare la giornata, un semplice scambio di doni: piccoli segni che conserveranno la memoria di questa Assemblea.

Al termine della sessione di lavoro, i membri hanno preparato un messaggio alla Congregazione, affinché quanto vissuto insieme diventi cammino condiviso.

L’Assemblea si è conclusa il 1° novembre con il pellegrinaggio al Santuario della Vergine di Luján: luogo dove, nel 1921, Don Orione rimise tutto nelle mani di Maria e da cui ebbe inizio la nostra storia in Argentina.

La Santa Messa è stata presieduta da S.E. Mons. Adolfo Uriona, Vescovo orionino di Río Cuarto. Nell’omelia, Mons. Uriona ha legato la celebrazione di Tutti i Santi alla vocazione orionina, indicando nelle Beatitudini la vera rotta per il tempo che ci attende: povertà evangelica, misericordia operosa, mansuetudine, cuore puro e pace vissuta nel quotidiano.

Ha richiamato la bellezza della sinodalità e della collaborazione tra religiosi e laici, segno distintivo della Famiglia Carismatica; e ha ricordato che il nostro compito è «fare di Cristo il cuore del mondo», lasciandoci guidare dalla Divina Provvidenza per essere prossimi a chi è più fragile.

Mons. Uriona ha infine affidato alla Madonna di Luján e a san Luigi Orione il frutto del dialogo e del discernimento dell’Assemblea, perché diventi vita nelle comunità e nelle opere.

Ha concluso con parole luminose: «Non pensiamo a un cammino di cose straordinarie, ma a vivere l’ordinario in modo straordinario, come ha proposto Papa Francesco in Gaudete et exsultate.»

Dopo il pellegrinaggio a Luján, il cammino è proseguito con un breve itinerario carismatico a Buenos Aires:

una sosta al porto — dove tanti migranti, e lo stesso Fondatore, approdarono —, la visita alla chiesa dei Salesiani, il passaggio alla sede provinciale, e infine l’incontro presso la Comunità delle nostre Suore nel quartiere Congreso.

Letto 129 volte Ultima modifica il Lunedì, 03 Novembre 2025 10:05