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7 giugno

 

Il mese di maggio è stato particolarmente intenso per la nuova comunità “Our Lady of Biglang Awa” di Marinduque, pieno di attività e celebrazioni dedicate al mese della Madonna, alla festa di San Luigi Orione e  a quella di San Isidoro. Ogni giorno  le suore si sono recate in missione nei vari quartieri della zona per far visita alle tante famiglie dove svolgono la loro attività di evangelizzazione, per animare la preghiera e stare vicino alla popolazione.

Durante la missione è stato festeggiato il compleanno di Sr. Maria Felipa Tolentino Villanueva (peruviana) a cui, come  da tradizione, è stata posta sulla testa una corona di fiori. È stato un momento pieno di gioia  e di condivisione con la gente del luogo che apprezza sempre più la presenza delle suore orionine.

Venerdì, 07 Giugno 2013 07:06

Festa del Sacro Cuore di Gesù

7 giugno

 

Immagine del Sacro CuoreConsacrate al Sacro Cuore di Gesù tutte voi stesse, la vostra mente, il vostro cuore, l’anima vostra, tutta la vostra vita: quanto avete di più caro, i vostri piaceri, i vostri dolori, anche i vostri peccati” (Don Orione)

 

Ricorre oggi la Festa del Sacro Cuore di Gesù al quale Don Orione consacrò il nascente Istituto delle Piccole Suore Missionarie della Carità il 29 giugno 1915. Questa festa è molto cara alle PSMC, in particolar modo in questo periodo in cui la Congregazione sta vivendo il cammino di preparazione al Centenario di Fondazione che verrà celebrato nel 2015.

Leggiamo le parole di Don Orione e alcune testimonianze dell’inizio della Congregazione la cui storia egli volle unire in un profondo legame con il Cuore di Gesù.

pdf  Per approfondire (337.8 kB)

6 giugno

 

Papa-francescoCome sempre di grandissimo interesse l’omelia del Santo Padre pronunciata questa mattina nel corso della Santa Messa  nella Cappella  della Casa Santa Marta. Papa Francesco ha ricordato come la strada che porta a Dio “passa per un amore esclusivo a Lui, come ci ha insegnato Gesù". Presenti alla celebrazione alcuni collaboratori della Biblioteca Apostolica Vaticana, con il viceprefetto Ambrogio Paizzoni, e un gruppo del personale laico dell’Università Lateranense, accompagnati dal prorettore, mons. Patrick Valdrini.

 

Leggi alcuni passi dell’omelia del Santo Padre

5 giugno

 

manifesto del convegnoLa Consigliera generale Sr. M. Bernadeth Martins de Oliveira ha partecipato al Convegno Latinoamericano delle Opere Educative Orionine, realizzato a Santiago del Cile dal 30 maggio al 2 giugno, dal tema: "Educatori orionini, religiosi e laici, al servizio della evangelizzazione e dello sviluppo del popolo".

P. Fernando Montes, SJ, Rettore dell’Università cilena, ha guidato i partecipanti alla scoperta, da una parte delle difficoltà inerenti l’epoca attuale, e dall’altra della sfida costituita dal porre la tecnologia moderna al servizio della trasmissione attualizzata dei valori evangelici. Egli ha inoltre sottolineato che la cultura nella quale siamo immersi, influenzata dalla globalizzazione che fonda quasi tutto sull’economia, ha accentuato gravemente le differenze sociali ed ha messo in evidenza come l’educazione non possa ridursi solamente alla mera conoscenza da trasmettere e ad un metodo pedagogico da applicare, ma debba educare alla pace, generare fiducia e rifiutare la corruzione e l’egoismo. Il maestro, non è solamente un insegnante, è un apostolo di umanità, come fu il Maestro. L’uomo non è solo individuo, è essenzialmente persona e come tale deve relazionarsi con gli altri, attraverso una collaborazione reciproca. Infine, P. Montes ha indicato un’etica che può contribuire alla felicità: la responsabilità (far le cose bene, sempre), l’onorabilità, il lavoro condiviso in comunità, la partecipazione attiva nella società politica e il rispetto per il creato.

I partecipanti divisi in dieci gruppi hanno lavorato sul tema proposto dal Convegno e presentato in forma dinamica le risonanze su cui si è riflettuto. Sono stati tre giorni di lavoro e di riflessione intensi che hanno sicuramente trasmesso stimoli e motivazione nella missione educativa ed evangelizzatrice orionina.

5 giugno

 

le suore della nuova comunità« L’anima mia magnifica il Signore, perché ha guardato l’umiltà della sua serva, tutte le generazioni mi chiameranno beata” (Lc 2, 78.)

Animate dalle parole del Magnificat di Maria, le suore della Delegazione “Maria Regina della Pace”, hanno celebrato venerdì  31 maggio, l’apertura della nuova comunità di Miandrarivo. Le suore sono giunte qui su invito dei FDP, rappresentati da don Sandro Mora, che già da molti anni sono presenti con una loro comunità.

Il 29 maggio le suore sono partite dalla capitale Tananarivo per recarsi dapprima a Faratsiho e poi il giorno seguente a Miandrarivo, assieme a don Sandro, don Honoré, tutte le consigliere della Delegazione e le tre Missionnarie: Sr. M. Charlotte, animatrice della comunità, Sr. M. Ernestine e Sr. M. Berthine.

Arrivati al villaggio don Sandro ha annunciato con il suono del claxon l’arrivo delle missionarie, tutte le persone sono uscite dalle loro case per accogliere e salutare le nuove arrivate.  Entrate dentro casa sono state ricevute con una lunga “cerimonia di accoglienza” che ha fatto loro ricordare le parole di Don Orione sulla fondazione dell’Istituto: “Una Famiglia Religiosa  a lungo desiderata”. A mezzogiorno hanno pranzato con il comitato della Chiesa ed il pomeriggio hanno iniziato a sistemare la casa.

Il  31 maggio si è svolta l’apertura ufficiale della nuova comunità sotto la protezione di: ”Nostra Signora della Visitazione”. La Santa Messa è stata celebrata da don Sandro e don Honoré, nella Chiesa  del villaggio, alla presenza degli alunni ed insegnanti della Scuola  Primaria e Secondaria,  dei fedeli del posto e di alcuni rappresentati dello Stato. Dopo la S. Messa tutti in processione si sono recati verso la casa per la benedizione della nuova comunità.

Domenica 2 giugno, Festa del Santissimo Sacramento, tutti i  fedeli  delle 22 cappelle che si trovano nei dintorni di Miandrarivo,  assieme ai 400 ragazzi che hanno preso la Prima Comunione, hanno dato il benvenuto alle PSMC assicurando la loro preghiera e  collaborazione.  Come segno di gioia per il loro arrivo, si sono messi in fila per la loro offerta alla nuova comunità. Le suore hanno ringraziato ognuno per questo gesto tanto semplice ma pieno di amore. Infine la Superiora della Delegazione Sr. M. Justine Razanabahoaka, ha presentato  le tre consorelle che inizieranno ad abitare e a prestare il loro servizio nella missione.

Mercoledì, 05 Giugno 2013 12:49

Cile: un tappeto di fiori per il Corpus Christi

5 giugno

 

tappeto di fiori con immagini sacreLe alunne del Collegio “Mater Dei” di Santiago, accompagnate dai loro insegnati, sono state impegnate dalle 10.00  alle 18.00 di domenica 2 giugno, nell’esecuzione di un bellissimo tappeto di fiori, realizzato per accogliere il passaggio del Signore Sacramentato, in occasione della solennità del Corpus Christi. Le giovani hanno lavorato con passione ed impegno per rendere colorata e festosa la solenne celebrazione.

4 giugno

 

Sr M. Rosa con i bambini mentre brucia i bigliettiniNel mese di Maria, che nelle Filippine si chiana il mese dei "Fiori di Maggio", nelle Parrocchie e Cappelle si organizza la preghiera del Rosario per i bambini. Si tratta di una bella iniziativa che nel Centro Don Orione di Quezon City le suore hanno preparato ogni pomeriggio con cura, insieme ai piccoli che frequentano il Centro. È stata anche un’opportunità per approfondire la catechesi. Prima di iniziare il Rosario si rifletteva su una virtù o una litania mariana e i bambini portavano un “fiore spirituale”, un bigliettino su cui scrivevano una buona azione fatta, come dono alla Madonna. Il fiore spirituale veniva poi deposto in un vaso, mentre i piccoli cantavano guidati dall’aspirante Jessica, da Sr. M. Mercedes e dalle altre suore.  Il  31, ultimo giorno del mese, tutti i bambini hanno bruciato i  “fiori spirituali” insieme a Sr. M. Rosa, che ha spiegato loro come il fumo delle loro buone azioni arrivasse fino in cielo come offerta in onore della Santa Madonna.

3 giugno

 

Anteprima2_0306013Per la prima volta la Santa Sede è presente alla Biennale di Venezia con un allestimento dal titolo: In principio, che porta al mondo dell’arte contemporanea una partecipazione senza dubbio meditata e rappresentativa, sviluppata in tre sezioni: Creazione, De-Creazione e Ri-Creazione. La mostra, curata da Antonio Paolucci, direttore dei Musei Vaticani, in collaborazione col cardinal Gianfranco Ravasi, punta a riaprire un dialogo troppo a lungo interrotto – come ha sottolineato lo stesso Ravasi – tra fede e arte, presente a Venezia nelle sue innumerevoli forme.

3 giugno

 

Suor Gemma e Suor Elzbieta con le suore e le ragazze di Casa NazaretSr. M. Gemma Monceri insieme a Sr. M. S. M. Elżbieta Paszczyk, che come sempre l’accompagna per la traduzione, hanno visitato dal  24  maggio al 1° giugno le tre Comunità delle PSMC presenti a Otwock. Dapprima si sono recate in via Szkolna 23, dove è presente una comunità formata da sette Suore di cui due sono inserite nell’Apostolato, nell’insegnamento della Catechesi nella scuola elementare e nel servizio alla Parrocchia, un’altra consorella svolge il servizio di infermiera nell’Istituto per l’Assistenza agli ammalati non autosufficienti, che si trova sempre a Otwock ed è gestito dalle PSMC. Le altre cinque suore si occupano dei servizi in casa, secondo le loro possibilità di salute.  La seconda comunità visitata è stata quella di Casa „Nazaret”. Si tratta di  una piccola Casa di accoglienza che accoglie mamme con bambini e risponde ai  bisogni del territorio. Le giovani mamme sono aiutate da persone specializzate che lavorano in equipe con le Suore di cui una è direttrice, per crescere bene i loro bambini, gestire l’ambiente dove vivono, trovare un lavoro e rendersi autonome. La Superiora oltre all’animazione della comunità presta servizio Part-Time nell’amministrazione dell’Istituto gestito dalle PSMC a Otwock. Infine Sr. M. Gemma ha visitato la comunità di via Piłsudskiego 8/14; una Casa per Suore anziane e ammalate. Attualmente la comunità è formata da sei Suore di cui due lavorano all’Istituto di Otwock, come infermiere, mentre le altre consorelle si aiutano a vicenda per le esigenze della casa. 

31 maggio

 

anteprima2_3105015Ieri Papa Francesco, nell’omelia della S. Messa del Corpus Domini sul sagrato di San Giovanni in Laterano a Roma, ha commentato il vangelo del miracolo della moltiplicazione dei pani e dei pesci dicendo: La parola «solidarietà» non deve spaventare i cristiani, che anzi devono avere ben presente il principio della condivisione: «quel poco che abbiamo» se «condiviso diventa ricchezza». E non ci sia la tentazione di dire «ognuno pensi a se stesso» o anche «non ci facciamo carico delle necessità degli altri», congedandoli con un pietoso: «Che Dio ti aiuti».

 

L'Eucaristia, ha aggiunto in Papa, è ciò che deve sostenere la vita del cristiano «anche nei momenti in cui la strada si fa dura, gli ostacoli rallentano i nostri passi. È nell'Eucaristia il Signore ci fa percorrere la sua strada, quella del servizio, della condivisione, del dono, e quel poco che abbiamo, quel poco che siamo, se condiviso, diventa ricchezza, perché la potenza di Dio, che è quella dell'amore, scende nella nostra povertà per trasformarla».

 

Alla celebrazione hanno preso parte numerosi fedeli, nonostante le avverse condizioni climatiche. Subito dopo la fine della messa il Papa ha partecipato, a piedi, alla processione eucaristica che, percorrendo via Merulana, ha raggiunto la basilica di Santa Maria Maggiore tra due ali ininterrotte di folla. Un lungo corteo aperto dalla croce e alimentato dai gonfaloni delle confraternite e poi da diaconi, sacerdoti, fino ai cardinali, tutti con la candela in mano. Il Papa ha seguito a piedi e a capo scoperto l'ostensorio che invece viaggiava su un mezzo scoperto. Giunto a Santa Maria Maggiore ha impartito la solenne benedizione eucaristica.

pdf  Leggio l'omelia del Papa (97.16 kB)