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Giovedì, 16 Maggio 2013 07:11

Online il nuovo sito delle PSMC

16 maggio

 

immagine della homepage del videoOggi, nella ricorrenza della canonizzazione di San Luigi Orione, è stata presentata ufficialmente dalla Superiora generale Madre M. Mabel Spagnuolo, la "veste nuova" del sito web delle PSMC, con un messaggio inviato a tutte le comunità.

 

 

Carissime sorelle, fratelli, amiche e amici tutti!

Nella ricorrenza della Festa del nostro Fondatore San Luigi Orione, ho la gioia di presentarvi il nostro sito Web ufficiale, in “veste nuova”.  Abbiamo costatato, in questi ultimi anni, come viene positivamente frequentata la nostra pagina Web; questo ci ha incoraggiato a mantenerla sempre aggiornata specialmente attraverso le News, ma anche pubblicando in tempo reale circolari, messaggi, articoli, video e riflessioni varie, quasi sempre disponibili nelle diverse lingue.[…]

[…] Abbiamo continuato a sviluppare questo prezioso strumento di comunicazione, e oggi, lo potete trovare totalmente rinnovato. Vogliamo metterlo sotto la protezione di San Luigi Orione, che in questo ci ha dato l’esempio, valorizzando e utilizzando i mezzi di comunicazione che ebbe a disposizione nel suo tempo (giornali, riviste, manifesti, registrazioni vocali, radio…), per diffondere il Vangelo, per far conoscere la Congregazione, per formare e per invitare tutti a seguirlo sulla scia della carità, dell’amore a Dio e alla Chiesa.[...]

pdf  Leggi tutto il messaggio della Superiora generale

15 maggio

 

suor gemma con le suore della comunitàDopo la comunità di Byton la Segretaria generale Sr. M. Gemma Monceri, accompagnata da Sr. M. Elżbieta Paszczyk per la traduzione, ha visitato dall’ 11 al 13 maggio le suore della comunità di Piątek. In questo piccolo ma importante paese le Suore sono presenti dal 1980. Esse svolgono principalmente attività di catechesi nelle scuole elementari e in quelle superiori, prestano il loro servizio nella parrocchia, nella preparazione alla prima comunione, visitano gli ammalati e i poveri. Grazie alla loro attività e alla loro presenza, il carisma di San Luigi Orione vissuto con semplicità e umiltà è conosciuto ed apprezzato da tutta la popolazione locale.

15 maggio

 

giovani danzano durante la festaLa comunità di Moramanga ha celebrato l’anniversario dei 25 anni di presenza delle PSMC in Madagascar con una festa che si è svolta nei giorni dal 10 al 12 maggio nella scuola che le suore gestiscono in questa località. I festeggiamenti sono iniziati venerdì 10 con la Santa Messa celebrata del Vescovo di Moramanga Mons. Gaetano di Pierro, a cui è seguita una danza fatta da tutti i bambini. La mattinata si è conclusa con il rinfresco e nel pomeriggio si sono svolte le manifestazioni sportive alle quali hanno partecipato i giovani del liceo con le novizie delle altre congregazioni presenti nella zona. Il sabato è stato organizzato un pranzo con tutti i 630 alluni della scuola, gli insegnanti, i collaboratori, i poveri e tanti altri invitati. Nel pomeriggio si è svolta la festa chiamata “Sahoby”, incentrata sulla danza malgascia che ogni classe ha eseguito rappresentando la storia Don Orione. La domenica alle ore 7.30 la Santa Messa solenne, seguita dalla “Comédi Musicale” ha chiuso i giorni di festa.

L’anniversario per i 25 anni di missione dell’Istituto in Madagascar sarà celebrato a livello generale il 25 agosto 2013, alla presenza della Superiora generale Madre M. Mabel Spagnuolo, di Madre M. Elisa Armendariz che aprì la prima missione nel 1988, di Sr. M. Bonislawa Smoter che per 9 anni è stata Superiora della Delegazione “Maria Regina della Pace”, e di tutte le PSMC che hanno fatto la storia dell’Istituto nel Paese e contribuiscono a rendere questa realtà e il carisma orionino sempre attivo e fecondo.

Mercoledì, 15 Maggio 2013 07:59

Filippine: Congresso Diocesano per i bambini

 

15 maggio 

 


I bambini partecipanti della comunità di ManilaSuor M. Mercedes Saucedo e l’aspirante Jessica hanno accompagnato un gruppo di bambini della comunità “Madre della Sapienza” di Quezon City (Manila), al Congresso Diocesano che ha avuto per motto: “Bambini abbiate fede”. Il Congresso, organizzato ogni anno dalla Pastorale diocesana, ha il fine di promuovere lo spirito missionario e l'amore a Maria -“Mama Mary” . Nel corso dell’incontro si sono alternati diversi interventi che hanno toccato i temi della formazione, attraverso la conoscenza della figura di alcuni santi (San Lorenzo Ruiz, Santa Teresa del Bambino Gesù, San Francesco Saverio), la preghiera, i giochi e tanti momenti di fraternità.

Martedì, 14 Maggio 2013 12:03

Centenario di Suor M. Benedetta Frey

14 maggio 

 

 

anteprima_1405013Sr. Maria Benedetta Frey, monaca cistercense, morta in concetto di santità il 10 maggio 1913 a Viterbo, per ben 52 anni soffrì in unione con Cristo, offrendo tutto con amore per il Papa e la Chiesa. Don Orione ebbe l’opportunità di visitarla e questo incontro lo confortò moltissimo, ricevendo da lei alcuneluci per la futura fondazione delle Suore. La Serva di Dio consigliò a Don Orione di curare lo spirito di umiltà, di sacrificio e specialmente di obbedienza, cioè di lasciarsi guidare, adoperare dal Signore dove e come Lui voleva, “come stracci”. Don Orione in prima persona si sentiva come “straccio nelle mani della Divina Provvidenza” e raccomandava sempre questo atteggiamento ai suoi figli e figlie spirituali come la strada più efficace per la santità.

Non potendo recarsi al funerale della Serva di Dio, Don Orione scrisse una lettera al suo amico, il Prof. Fornari, che fu anche il biografo della Suora. Ecco il brano:

Sia lodato Gesù Cristo!

Tortona, il dì 12 maggio del 1913

 

Mio caro fratello nel nostro dolce Signore,

 

Dunque suor Maria Benedetta ha voluto andarsene al Paradiso col suo celeste sposo Gesù Bambino? L'ho saputo da una lettera di don Risi qualche ora fa, e mi si gonfiò il cuore di dolce pianto, e mi sono portato ai piedi di Gesù, non so bene se a lagnarmi un poco, ma a dirgli che lo voglio amare di più, che voglio essere più bravo, più tutto suo, e andare con la sua santa carità, con la sua pace e mansuetudine, e avere più pazienza, e guadagnarmi un po’ di santo Paradiso anch'io, come se lo guadagnò con la sua tranquilla rassegnazione e abbandono in lui la sua Serva Maria Benedetta. (…)

Nei passati giorni pensando alla morte di questa umile Serva di Dio, sentivo in me grande desiderio di trovarmici e di accompagnarne il corpo, che con tanta pazienza servì nei dolori della lunga malattia il suo e nostro dolce Signore. Ma poiché questo vedo che non mi è dato, di qui la accompagno, e stamattina le ho applicata la Messa e pregherò suffragandone l'anima come vuole la Chiesa, benché intimamente vi confesso che la creda già nella gloria delle Sante Vergini ai piedi dell'Agnello di Dio e Suo Santo Bambino Gesù, Signor Nostro” (Scritti 25,220ss).

Per maggiori informazioni:

Sito del Monastero della Visitazione 

“La Suora dello straccio”  di sr M. Priscila Oliveira 

“Come stracci” di sr M. Alicja Kedziora

Martedì, 14 Maggio 2013 07:50

Polonia: Visita Stabilita a Bytom

14 maggio 

 

anteprima_1_01405013Suor Maria Gemma Monceri Segretaria generale, continua la sua Visita stabilita in Polonia. Dal 9 all’11 maggio si è recata, sempre accompagnata da Sr. M. Elżbieta Paszczyk per la traduzione, nella comunità di Bytom aperta dal 27 agosto 2011. La comunità è formata da tre Suore, Sr. M. Tomasza Knapek - superiora, catechista nella scuola statale elementare e materna, Sr. M. Magdalena Wesołowska – che lavora a tempo pieno nella parrocchia ed è responsabile del decoro e cura della biancheria della chiesa sacrestana e Sr. M. Wincenta Olszewska che con la Charitas della Diocesi svolge il servizio domiciliare per l’assistenza dei malati terminali poveri.

L’apostolato principale è quello pastorale, di evangelizzazione, in un ambiente in cui non mancano i poveri e gli impoveriti. Le Suore sono ben volute dalla popolazione e grazie a un progetto realizzato in questa parrocchia, è stata costruita per loro una nuova abitazione, semplice e accogliente con al centro un oratorio per la preghiera.

La presenza delle PSMC ha coinciso con il centenario della Parrocchia, le suore orionine sono le prime religiose che vi  operano, così pure nella catechesi nella scuola. San Luigi Orione benedica questa nascente comunità per continuare a seminare la carità in umiltà e semplicità.

6 maggio 2013

Nella comunità “St. Rosaire” ad Anatihazo è stata organizzata, il 5 maggio,  la giornata missionaria orionina che si è svolta in piena collaborazione tra le suore, i FDP e i giovani del MLO. La giornata è stata preceduta venerdì 3 maggio da una veglia di preghiera sul tema: “Tutti in missione per condividere la fede”, la fede che ha spinto ognuno a manifestare insieme la gioia, la collaborazione, l’unione e la santa fatica. La Messa della domenica mattina è stata preceduta dalla processione parrocchiale e dopo la celebrazione eucaristica sono stati organizzati diversi giochi ai quali con entusiasmo hanno partecipato numerosi giovani.

Lunedì, 06 Maggio 2013 00:00

Roma: è iniziata l'Assemblea plenaria UISG

04 maggio 2013

 

La Madre generale con alcune Superiore generaliIl primo pomeriggio dell'Assemblea UISG ha riunito circa 800 Superiore generali, provenienti da diverse nazioni del mondo, nella grande sala dell'Hotel Ergife di Roma. Dopo i saluti iniziali e le presentazioni il cero pasquale e la Parola di Dio sono stati introdotti per vivere un intenso momento di preghiera, di silenzio e di ascolto. La prima illuminazione, tenuta da Sr. Mary John Mananzan osb, ha approfondito il tema "Prospettive posteriori al Concilio Vaticano II sull'autorità religiosa" e da subito ha fatto presagire la ricchezza e le provocazioni del convegno.  Sr. Mary John ha presentato in forma chiara e concreta come "i religiosi, e in modo particolare le religiose, hanno sperimentato l'impatto del Concilio Vaticano II, mutando radicalmente la comprensione di sé stessi e dello stile di vita", e in questo il concetto e il vissuto dell'autorità come servizio. La relatrice ha ricordato alcune caratteristiche del nuovo modo di vivere l'autorità: la partecipazione, la collegialità, la sussidiarietà e il rendiconto economico. Il suo intervento è proseguito approfondendo i diversi tipi di "leader" in sintonia con le radici bibliche di questo servizio: 1. la "lideranza" di servizio fatta da ascolto e disponibilità,  di empatia, sanazione, presa di coscienza, persuazione, impegno... 2. la "lideranza" condivisa con le dinamiche proprie di questo stile di governo e anche con le "azioni del "leader" che vanno contro i principi di questo tipo di "lideranza ". In fine, si è soffermata sul tema dell'autorità religiosa e il suo rapporto con i temi del potere, del controllo e della compassione. Dopo un ricco scambio nei gruppi e un dibattito con la relatrice, la giornata si è conclusa con un momento di preghiera. La giornata di oggi, 4 maggio, si aprirà con l'esposizione della Prof.ssa Bruna Costacurta sul tema: L'autorità nella Bibbia.

 

03 maggio 2013

 

immagine dei rappresentanti MLO in aulaIl gruppo del MLO del Madagascar si è riunito a Moramanga dal 27 al 28 aprile per l’incontro dedicato ai formatori, al quale hanno partecipato 40 persone accompagnate da 4 suore: Suor M. Laurencia, Suor M. Jeanne, Suor M. Hortensia e Suor M. Laurette. La prima giornata è stata guidata  da Suor Maria Laurencia che  ha parlato della responsabilità e del servizio di ognuno e con l’ausilio di un Power Point ha approfondito il tema del carisma nella vita di Don Orione. Il secondo giorno è stato dedicato alla preghiera. Nella mattinata padre Bertrand Rafelambolamanana (Redentorista) ha tenuto una conferenza sulla responsabilità e la fede  in  Don Orione seguito da un momento di riflessione, di adorazione e di condivisione vissuto in un clima di famiglia. Nel  pomeriggio è stata celebrata la S. Messa, nell’omelia  Padre Bertrand ha ricordato quanto il mondo di oggi abbia bisogno di persone  che parlino a Dio con un rinnovato il senso di responsabilità verso la sua Parola, per dare vita a una vera trasformazione di cui il mondo di oggi ha bisogno. E ha  concluso  dicendo ”Siate segni di  speranza, voi avete una parte importante nella chiesa e nella società, comunicate a tutti la gioia della fede con l’entusiasmo che proviene dall’essere mossi dallo Spirito santo, perché Lui rende nuove tutte le cose". A termine di questi giorni, tutti i responsabili del M.L.O sono tornati a casa con una rinnovata energia e tanto entusiasmo per continuare il cammino ed annunciare il Cristo con gioia.

Approfondendo la Decisione sullo Stile di Vita dell'XI CG.

 
 Integrare nel progetto comunitario le istanze di formazione e di continuo aggiornamento, stimolando la lettura di pubblicazioni diversificate nei vari ambiti: spirituale-ecclesiale, socio-culturale, economico-politico, e l’uso critico dei nuovi mezzi di comunicazione.

    (Dimensione profetica: n° 5 – pag. 45)

                                                                             

Il numero precedente già ci collocava nel contesto della “progettualità”, questo n°5 parla specificamente del “progetto comunitario”. Come il progetto personale, esso è uno strumento e un mezzo indispensabile per orientare la vita della comunità verso il raggiungimento degli obiettivi, degli ideali e dei fini della nostra vocazione e missione. Un elemento fondamentale è quello di “progettare” la “formazione e l’aggiornamento” della Comunità religiosa. Nei contesti odierni, sappiamo bene che i cambiamenti e le trasformazioni sono vertiginose e rapide: direi che si avverano e diffondono “in tempo reale”. Ciò diventa, per noi che nell’annuncio del Vangelo vogliamo e dobbiamo essere “alla testa dei tempi e non alla coda”, una forte sfida e un serio appello a non trascurare la “formazione, l’autoformazione, l’aggiornamento”.

Esperienza frequente nelle nostre Comunità, essendo in mezzo alle esigenze dell’apostolato, della gestione delle opere, del personale, dell’economia e delle case, è il considerare, da parte di tante di noi, il “sedersi” a studiare, riflettere, leggere e programmare come “perdere tempo”. O ancora peggio: “non abbiamo tempo”, “non troviamo il tempo”, privandoci in tal modo di un “tempo” vitale affinché ciò che “facciamo” non diventi solo “attivismo”, come ha detto ultimamente Papa Francesco: la Chiesa (la Congregazione) non è una ONG dispensatrice di servizi, ma l’unico senso delle nostre variatissime attività si radica nell’annuncio, nella profezia, nella carità evangelica.

Senza “darci tempo” per la formazione e l’informazione diversificata, mirata e approfondita, sia a livello personale, sia  e ancora di più comunitario, difficilmente saremo in grado di leggere i “segni dei tempi” per riproporre nelle nostre opere e servizi “stili nuovi”, per trasformare in chiave evangelizzatrice, alla luce del PAI, le nostre attività, per imparare a dialogare con tutte le realtà “spirituali-ecclesiali, socio-culturali, economiche-politiche” in modo maturo e costruttivo.

Una volta ho sentito dire: “dimmi cosa leggi… e ti dirò chi sei…” Quindi: cosa leggiamo nelle nostre comunità? Quale spazio e tempo ci diamo per confrontarci e riflettere sulla profezia della nostra vita, delle nostre opere e servizi? Quale spazio per la formazione quotidiana c’è nel Progetto comunitario e personale?

Il tema di oggi apre anche al grande capitolo sull’utilizzo dei nuovi mezzi di comunicazione. La Decisione parla di un “uso critico”. Attualmente non possiamo negare che, grazie a questi nuovi mezzi e alle nuove forme di comunicazione personale o di gruppo, anche l’evangelizzazione ha ottenuto un nuovo e sconfinato “spazio” di trasmissione, di scambio, di diffusione e di interazione, in modo velocissimo e universale. Oggi, nelle nostre comunità “tutte” abbiamo il cellulare - o più di uno - (con tutte le possibilità di comunicare attraverso sms, WhatsApp, chat); in quasi tutte le case esiste il collegamento internet (con la possibilità di e-mail personali, la partecipazione a reti sociali: facebook, twitter, e a telefonate virtuali: skype, messanger); in tantissime comunità è già installato il sistema WiFi, che facilita il collegamento senza fili in tutta la casa. Questi sono tutti mezzi in sé stessi buoni, ma dall’osservazione della realtà noto che spesso si è collegati, quasi costantemente, con persone “lontane”, ma non ci si riesce a “collegare” con quelle “vicine”; la comunicazione “virtuale” è maggiore di quella “reale” quando il computer o la televisione ci strappano il tempo e il dialogo con la sorella/fratello “reale”. Allora, ciò che è per natura un mezzo di comunicazione e di relazione diventa “assenza”, perché questi mezzi finiscono per invadere i momenti comunitari d’incontro, di preghiera, i pasti, le feste, le gite… come i momenti di sana solitudine e silenzio. Il dilemma non è se dobbiamo o non dobbiamo usare tali mezzi, non si tratta di “demonizzarli”! Bensì di domandarci: Come li utilizziamo personalmente e comunitariamente? Come aiutarci ed educarci ad un “uso critico” che dia priorità e favorisca le relazioni, la fraternità, l’evangelizzazione e la formazione? Buona riflessione!

 

 

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