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Lunedì, 01 Febbraio 2016 10:05

Madagascar: Prima Professione e 25° di Vita religiosa

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01 febbraio

anteprima2 01022016Si è svolta ad Andramabto - Itaosy il 31 gennaio, la Santa Messa per la Prima Professione della Novizia Jeanine Marie Perpetue Lantoarisoa e il 25° di Vita religiosa di Sr. M. Edmée Raveloarimanana.

L’Eucarestia è stata presieduta da Don Adriano Savegnago (FDP) che lavora nella Diocesi di Ambanja al nord del Madagascar, e concelebrata dal Vicario Generale della Diocesi di Antananarivo Monsignor Ludowic Ravelonatoandro, P. Honoré (FDP) che lavora a Faratsiho e P. Simon Judes della Diocesi di Antananarivo.

Erano presenti le famiglie delle festeggiante e le consorelle che rappresentavano tutte le comunità presenti in Madagascar: Ankazoabo, Faratsiho, Moramanga, Mandioavato e Anatihazo. Numerosi erano i membri del Movimento Laicale Orionino che hanno partecipato a questa festa, così pure gli amici e collaboratori delle zone dove lavorano le PSMC, non è mancata la gradita partecipazione delle famiglie che vivono vicine alla comunità.

Durante la Santa Messa Don Adriano ha messo in evidenza quanto è grande l’Amore di Dio per noi: “Molte sono le prove, le gioie, le disperazioni durante il cammino nel seguire Gesù ma una cosa è sicura se noi ci mettiamo come i tralci attaccati alle sue radici tutto sarà possibile. Dio non ci chiede molte cose nel seguirLo, solo fiducia in Lui. Tutte le vocazioni hanno questa sorgente in Dio ed è da Lui che attingiamo la forza perché Lui non ci abbandona mai. Ecco perché la Chiesa quest’Anno ci fa vivere quest’Anno Giubilare facendo esperienza della misericordia che non deve rimane solo nella superficie di una pura celebrazione ma che diventi vita in ognuno di noi. Dio ci vuole santi in ogni nostra vocazione ecco perché ancora oggi questa giovane novizia ha avuto il coraggio di dire il suo Si a Lui. Così pure Sr M. Edmée ha potuto ringraziare Dio che non l’ha mai abbandonata durante questi vinticinque anni di Voti: ha avuto delle prove, della gioia nel suo cammino ma vuole mostrare a questa sua sorella più giovane che nel seguire Gesù siamo sicuri di vincere il male se ci fidiamo di Lui”.

La festa è continuata con il pranzo, animato da danze e poesie per esprimere quanto è preziosa la chiamata di Dio.

Letto 2667 volte Ultima modifica il Lunedì, 01 Febbraio 2016 10:20