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Mercoledì, 29 Marzo 2017 09:40

Indonesia: una terra promettente di vocazioni.

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29 marzo

snteprima1 2903017Dal 13 al 29 di marzo Sr. Maria Graciela Pettiti delle PSMC delle Filippine, e quattro postulanti indonesiane: Odilia Bimeku, Maria Fransiska Unsain, Irensiana Oki e Delfiana hanno svolto degli Incontri di promozione vocazionale in alcune scuole e parrocchie di Timor est e dell’Indonesia.

L'Indonesia è una nazione musulmana, dove soltanto il 3% della popolazione è cattolica. Attualmente però la risposta vocazionale è molto grande e insieme ad altri paesi dell'Asia è diventa la speranza della Chiesa.

 

“Personalmente - racconta Sr. Maria Graciela - è stata un’esperienza meravigliosa. Il nostro volo era stato cancellato e abbiamo dovuto passare un giorno a Jakarta, capitale dell’Indonesia. Qui abbiamo sperimentato l’accoglienza di una famiglia cattolica, che è venuta a prenderci all’aeroporto, ci ha portato a casa e dopo ci ha accompagnato di nuovo all’aeroporto domestico per andare fino a Timor (appartenente all'Indonesia). Arrivati lì c’erano tanti musulmani, una donna con un bambino in braccio mi ha chiamato… Suora.. Suora...mi sono avvicinata, mi ha fatto segno di guardare il suo bambino, non ho capito bene il motivo perché ancora non parlo l'indonesiano, forse il bambino era birichino ho pensato, ho toccato la sua testa e loro hanno sorriso.

Dopodiché abbiamo viaggiato cinque ore in macchina fino ad arrivare alla casa dove mi hanno ospitato, mentre le postulanti erano con le loro famiglie.

L’accoglienza della gente e specialmente della famiglia dove abitavo è stata meravigliosa, la Divina Provvidenza si è fatta sentire dappertutto. Siamo andante nei posti più lontani e senza l'aiuto di questa gente non avremmo potuto svolgere la nostra missione.

Come prima cosa ci siamo recate dal vescovo per chiedere il suo permesso e poi abbiamo iniziato ad andare nelle scuole e a visitare i genitori delle ragazze per parlare con loro.

L’accoglienza della gente così generosa, le ragazze desiderose di seguire Gesù, hanno rinnovato in noi la voglia di andare avanti senza paura di aprirci a queste nazione asiatiche dove i cattolici sono una minoranza.

Per le postulanti è stata una bella esperienza di evangelizzare tra la loro gente, hanno preso anche più confidenza con le persone ed hanno approfondito la loro stessa chiamata vocazionale. Sono state molto felici di poter visitare le proprie famiglie che sostengono con la preghiera la decisione delle loro figlie di dare tutto al Signore.

Adesso le nuove ragazze devono preparare tutta la documentazione necessaria per iniziare la loro formazione nelle Filippine. A luglio vi faremo sapere come continua questa storia di Dio nella vita di queste giovani e quante entreranno nella nostra cara Congregazione. Ave Maria ed Avanti!” 

Letto 1838 volte Ultima modifica il Mercoledì, 12 Aprile 2017 11:40