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Mercoledì, 25 Aprile 2018 08:50

Italia: meeting dei giovani orionini

 

25 aprile

anteprimaDomenica 22 aprile, si è concluso il meeting dei giovani orionini provenienti da Palermo e da Reggio Calabria, nella Parrocchia della Divina Provvidenza a Palermo. I giovani hanno riflettuto su tre parole- chiave: VEDERE- USCIRE-CHIAMARE.

 

Venerdì hanno avuto l’occasione di ammirare i mosaici della Cappella Palatina, parrocchia all’interno del Palazzo dei Normanni. Don Vittorio Quaranta ha guidato una catechesi dal tema “Dio è bellezza e vede bellezza”, provocando i giovani con un interrogativo: “come ci vede Dio, secondo voi?”. Dio coglie ciò che di bello c’è in noi, accogliendo anche quello che ai nostri occhi non lo è. Nel racconto della creazione, leggiamo nella Genesi, dopo ogni opera realizzata da Dio, “Dio vide che era cosa buona”. Ma il quinto giorno della creazione, Dio fa l’uomo a sua immagine e somiglianza e “vide che era cosa molto buona”. Nel linguaggio dei filosofi buono e bello coincidevano; l’uomo, infatti, è la creatura migliore che Dio abbia creato.

 

La sera i giovani hanno vissuto un momento di fraternità, animato dai giovani di Villagrazia, in continuità col tema VEDERE, affrontato nel pomeriggio. Attraverso un momento di riflessione iniziale i ragazzi, attraverso l’incontro di Don Orione con Ignazio Silone, col bambino cacciato dal catechismo e con il matricida, hanno imparato ad avere occhi nuovi per accogliere il diverso, per non respingere nessuno e capire che tutte le volte che sbagliamo Dio è pronto ad accoglierci nella sua misericordia. La festa si è conclusa con giochi a squadre.

 

Sabato mattina i ragazzi si sono spostati verso la cattedrale di Palermo, davanti alla quale due giovani di Villagrazia hanno messo in scena il dialogo di Ficarra e Picone in omaggio a Padre Pino Puglisi. Nella Cappella del Santissimo Sacramento, Suor M. Gabriella Perazzi e Don Graziano Bonfitto, hanno parlato di come Padre Pino Puglisi e San Luigi Orione siano state due grandi figure in uscita, esempi di quella Chiesa che noi dobbiamo incarnare. Nel pomeriggio, i giovani si sono impegnati in esperienze di carità verso gli anziani, i poveri, i disabili e i bambini. Tornando in casa ognuno ha potuto condividere col gruppo le proprie esperienze, sicuri di aver cambiato per un giorno il mondo di quelle persone e di come il proprio mondo sia invece cambiato per sempre.

 

Sabato sera Don Leonardo Verrilli ha presieduto la celebrazione eucaristica al Santuario di Santa Rosalia. I giovani, attraverso la messa, sono chiamati ad un incontro con Dio. In occasione della giornata mondiale delle vocazioni, il 22 Aprile, Papa Francesco ha usato le parole ASCOLTARE, DISCERNERE e VIVERE LA CHIAMATA. Don Leonardo ha invitato i giovani a saper cogliere i segni di Dio, ascoltare e discernere sul proprio progetto di vita, ponendola nelle mani di Dio: “Dio cosa vuoi che io faccia?”, pronti a rispondere con coraggio alla sua chiamata.

Domenica, con una mattinata dedicata allo sport e un momento di verifica sull’esperienza vissuta, si è concluso il meeting del Movimento giovanile orionino della zona sud.

M. C.

Mercoledì, 25 Aprile 2018 08:42

Italia: meeting dei giovani orionini

 

25 aprile

anteprimaDomenica 22 aprile, si è concluso il meeting dei giovani orionini provenienti da Palermo e da Reggio Calabria, nella Parrocchia della Divina Provvidenza a Palermo. I giovani hanno riflettuto su tre parole- chiave: VEDERE- USCIRE-CHIAMARE.

 

Venerdì hanno avuto l’occasione di ammirare i mosaici della Cappella Palatina, parrocchia all’interno del Palazzo dei Normanni. Don Vittorio Quaranta ha guidato una catechesi dal tema “Dio è bellezza e vede bellezza”, provocando i giovani con un interrogativo: “come ci vede Dio, secondo voi?”. Dio coglie ciò che di bello c’è in noi, accogliendo anche quello che ai nostri occhi non lo è.

Nel racconto della creazione, leggiamo nella Genesi, dopo ogni opera realizzata da Dio, “Dio vide che era cosa buona”. Ma il quinto giorno della creazione, Dio fa l’uomo a sua immagine e somiglianza e “vide che era cosa molto buona”.

Nel linguaggio dei filosofi buono e bello coincidevano; l’uomo, infatti, è la creatura migliore che Dio abbia creato.

 

La sera i giovani hanno vissuto un momento di fraternità, animato dai giovani di Villagrazia, in continuità col tema VEDERE, affrontato nel pomeriggio. Attraverso un momento di riflessione iniziale i ragazzi, attraverso l’incontro di Don Orione con Ignazio Silone, col bambino cacciato dal catechismo e con il matricida, hanno imparato ad avere occhi nuovi per accogliere il diverso, per non respingere nessuno e capire che tutte le volte che sbagliamo Dio è pronto ad accoglierci nella sua misericordia. La festa si è conclusa con giochi a squadre.

 

Sabato mattina i ragazzi si sono spostati verso la cattedrale di Palermo, davanti alla quale due giovani di Villagrazia hanno messo in scena il dialogo di Ficarra e Picone in omaggio a Padre Pino Puglisi. Nella Cappella del Santissimo Sacramento, Suor M. Gabriella Perazzi e Don Graziano Bonfitto, hanno parlato di come Padre Pino Puglisi e San Luigi Orione siano state due grandi figure in uscita, esempi di quella Chiesa che noi dobbiamo incarnare. Nel pomeriggio, i giovani si sono impegnati in esperienze di carità verso gli anziani, i poveri, i disabili e i bambini. Tornando in casa ognuno ha potuto condividere col gruppo le proprie esperienze, sicuri di aver cambiato per un giorno il mondo di quelle persone e di come il proprio mondo sia invece cambiato per sempre.

 

Sabato sera Don Leonardo Verrilli ha presieduto la celebrazione eucaristica al Santuario di Santa Rosalia. I giovani, attraverso la messa, sono chiamati ad un incontro con Dio. In occasione della giornata mondiale delle vocazioni, il 22 Aprile, Papa Francesco ha usato le parole ASCOLTARE, DISCERNERE e VIVERE LA CHIAMATA.

Don Leonardo ha invitato i giovani a saper cogliere i segni di Dio, ascoltare e discernere sul proprio progetto di vita, ponendola nelle mani di Dio: “Dio cosa vuoi che io faccia?”, pronti a rispondere con coraggio alla sua chiamata.

Domenica, con una mattinata dedicata allo sport e un momento di verifica sull’esperienza vissuta, si è concluso il meeting del Movimento giovanile orionino della zona sud.

M. C.

16 aprile

anteprima.15.04.18Domenica, 15 aprile 2018, è stata celebrata la proclamazione della beatificazione di un martire malgascio, Lucien Botovasoa!

 

Mentre i fedeli in Madagascar facevano festa, il gruppo dei Malgasci in Italia si sono uniti a loro spiritualmente. Alle ore 10.00, è stata celebrata l’Eucaristia nella Basilica di San Pietro, presieduta da Padre Athanase Rafanoharantsoa assieme ad altri Sacerdoti. Dopo, hanno partecipato al Regina Caeli in Piazza e la festa  è continuta con l’agape fraterna nella sala Arrupe presso la Comunità dei Gesuiti.  

Lucien Botovasoa è nato a Vohipeno – Madagascar nel 1908. Primo di nove figli è stato battezzato nel 1922. Ha studiato con i Gesuiti, da dove tornò con una formazione come insegnante nel 1928. Nel 1930 sposò Suzanne Soazana da cui ebbe otto figli, ma di questi ne sopravvissero cinque. È stato un insegnante e membro professo dell'ordine francescano secolare. Ha dedicato la sua vita all'educazione dei bambini, sia religiosa che scolastica.

Lucien venne assassinato durante la Rivolta del Madagascar nel 1947, anno in cui il Paese ha attraversato un periodo di disordini politici ed ha rivendicato l'indipendenza. Egli è stato considerato un traditore perché era amico dei missionari francesi e diffondeva la loro religione, che è la religione Cattolica.

Lucien Botovasoa accettò di morire per non rinegare la sua fed. Venne decapitato il 17 aprile 1947.

Alcuni mesi prima della sua morte, aveva già predetto a sua moglie e ai suoi amici il suo futuro martirio.

I testimoni che l’hanno conosciuto parlavano spesso del suo dono di «riconciliazione» fino a chiamarlo «maestro della riconciliazione».

F.R.

Venerdì, 13 Aprile 2018 08:12

Italia: Pastorale Giovanile Vocazionale

10 aprile

anteprima 10.04.18Dal 6 al 9 aprile 2018, l’equipe di Pastorale Giovanile Vocazionale, composta da Suor M. Chiara Pilota, Suor M. Francesca Pasquini, la novizia Paola Sozzo e la giovane Marialuisa Celesia, si è incontrata a Roma per visionare la realtà di pastorale giovanile della provincia Mater Dei e poter concretizzare la programmazione del sessennio, sviluppata nell’Assemblea post-capitolare.

L’incontro è stato aperto dal saluto della Superiora Provinciale Suor M. Gemma Monceri, la quale ha invitato ad essere “comunità di porte aperte”, pronte ad accogliere i giovani testimoniando la gioia e la bellezza del Vangelo. A seguire, la Consigliera Generale Suor M. Rosa Delgado, ha esposto una presentazione sulle necessità della Pastorale Giovanile (della quale è delegata) e la programmazione generale del sessennio.

Nei giorni successivi l’equipe, analizzando le richieste provenienti dalle varie comunità, ha elaborato del materiale, da inviare a tutte le Case, in preparazione alla 55° Giornata Mondiale della Vocazione, il 22 Aprile 2018; ha revisionato la programmazione del sessennio per stimolare le comunità a fare con i giovani esperienze di carità significative a livello carismatico, negli ambiti della formazione, della testimonianza e della missione, per imparare a fare insieme un cammino di ascolto, di comunicazione e conversione.

In questi giorni l’equipe si è lasciata guidare dalla frase di San Luigi Orione: “Il giovane, ricordalo bene, è sempre di chi lo illumina e lo ama: di chi è sincero con lui. Noi pecchiamo spesso di insincerità con i giovani: è un grave sbaglio” (Don Orione).

MC

Venerdì, 13 Aprile 2018 08:12

Brasile: entrata in Postulantado

11 aprile

anteprima.11.04.18Il 9 aprile 2018, nella città di Ananindeua Pará (Brasile), 3 giovani: Darlene de Arruda Oliveira, Elizângela Cícera Correia Ancelmo, Iandra Salemo de Souza sono entrate in postulantado nella nuova comunità delle Piccole Suore Missionaria della Carità “Santa Maria de Belém”, dove si trova la Sede del postulantado, accompagnate da Sr. Maria Irisneide Carneiro (formatrice) e Sr. Maria Raimunda Ferreira.

La Santa Messa è stata presieduta da Don Neuzivam Gama, dei Figli della Divina Provvidenza.

Abbiamo vissuto momenti che ci hanno toccato profondamente, tra cui le testimonianze dei presenti (religiosi e alcuni laici), l'illuminazione delle candele nel Cero pasquale e le bellissime parole sulla fede e sulla perseveranza alla luce di Cristo e del carisma orionino che è in noi, pronunciate dal sacerdote. Don Neuzivam inoltre ha ricordato che anche se in alcuni momenti del nostro cammino vocazionale attraversiamo difficoltà e tribolazioni, Gesù la luce salvifica risplenderà su di noi e le prove ci aiuteranno a rafforzare la fede.

Erano presenti alla celebrazione la provinciale Sr. Maria Priscila Oliveira, Sr. Maria Angela arrivata dalla vicina comunità di “Curralinho”, tre siminaristi orionini e la signora Lourdes sorella di Sr. Maria Priscila, con suo marito.

Riceviamo con affetto i voti di perseveranza e le congratulazioni che tutti ci hanno rivolto. Ringraziamo Dio per il dono di queste nuove vocazioni che sono segno tangibile della fecondità e bellezza del carisma di Don Orione attraverso le sue figlie, le Piccole Suore Missionarie della Carità. Che le parole di Don Orione le accompagnino in questo cammino: “Siete venute per farvi suore, per consacrarvi a Dio e servire il Signore. Dovete quindi mantenere i propositi fatti e non guardare indietro...”(D.O. 4-8-1934).

 

AVE MARIA E AVANTI!

Mercoledì, 11 Aprile 2018 09:22

Brasile: entrata in Postulantado

11 aprile

anteprima.11.04.18Il 9 aprile 2018, nella città di Ananindeua Pará (Brasile), 3 giovani: Darlene de Arruda Oliveira, Elizângela Cícera Correia Ancelmo, Iandra Salemo de Souza sono entrate in postulantado nella nuova comunità delle Piccole Suore Missionaria della Carità “Santa Maria de Belém”, dove si trova la Sede del postulantado, accompagnate da Sr. Maria Irisneide Carneiro (formatrice) e Sr. Maria Raimunda Ferreira.

La Santa Messa è stata presieduta da Don Neuzivam Gama, dei Figli della Divina Provvidenza.

Abbiamo vissuto momenti che ci hanno toccato profondamente, tra cui le testimonianze dei presenti (religiosi e alcuni laici), l'illuminazione delle candele nel Cero pasquale e le bellissime parole sulla fede e sulla perseveranza alla luce di Cristo e del carisma orionino che è in noi, pronunciate dal sacerdote. Don Neuzivam inoltre ha ricordato che anche se in alcuni momenti del nostro cammino vocazionale attraversiamo difficoltà e tribolazioni, Gesù la luce salvifica risplenderà su di noi e le prove ci aiuteranno a rafforzare la fede.

Erano presenti alla celebrazione la provinciale Sr. Maria Priscila Oliveira, Sr. Maria Angela arrivata dalla vicina comunità di “Curralinho”, tre siminaristi orionini e la signora Lourdes sorella di Sr. Maria Priscila, con suo marito.

Riceviamo con affetto i voti di perseveranza e le congratulazioni che tutti ci hanno rivolto. Ringraziamo Dio per il dono di queste nuove vocazioni che sono segno tangibile della fecondità e bellezza del carisma di Don Orione attraverso le sue figlie, le Piccole Suore Missionarie della Carità. Che le parole di Don Orione le accompagnino in questo cammino: “Siete venute per farvi suore, per consacrarvi a Dio e servire il Signore. Dovete quindi mantenere i propositi fatti e non guardare indietro...”(D.O. 4-8-1934).

 

AVE MARIA E AVANTI!

Martedì, 10 Aprile 2018 07:34

Italia: Pastorale Giovanile Vocazionale

10 aprile

anteprima 10.04.18Dal 6 al 9 aprile 2018, l’equipe di Pastorale Giovanile Vocazionale, composta da Suor M. Chiara Pilota, Suor M. Francesca Pasquini, la novizia Paola Sozzo e la giovane Marialuisa Celesia, si è incontrata a Roma per visionare la realtà di pastorale giovanile della provincia Mater Dei e poter concretizzare la programmazione del sessennio, sviluppata nell’Assemblea post-capitolare.

L’incontro è stato aperto dal saluto della Superiora Provinciale Suor M. Gemma Monceri, la quale ha invitato ad essere “comunità di porte aperte”, pronte ad accogliere i giovani testimoniando la gioia e la bellezza del Vangelo. A seguire, la Consigliera Generale Suor M. Rosa Delgado, ha esposto una presentazione sulle necessità della Pastorale Giovanile (della quale è delegata) e la programmazione generale del sessennio.

Nei giorni successivi l’equipe, analizzando le richieste provenienti dalle varie comunità, ha elaborato del materiale, da inviare a tutte le Case, in preparazione alla 55° Giornata Mondiale della Vocazione, il 22 Aprile 2018; ha revisionato la programmazione del sessennio per stimolare le comunità a fare con i giovani esperienze di carità significative a livello carismatico, negli ambiti della formazione, della testimonianza e della missione, per imparare a fare insieme un cammino di ascolto, di comunicazione e conversione.

In questi giorni l’equipe si è lasciata guidare dalla frase di San Luigi Orione: “Il giovane, ricordalo bene, è sempre di chi lo illumina e lo ama: di chi è sincero con lui. Noi pecchiamo spesso di insincerità con i giovani: è un grave sbaglio” (Don Orione).

MC

01 marzo

anteprima 1.03.18Si è appena conclusa presso Casa Madre in Tortona l’Assemblea di Programmazione della Provincia “Mater Dei” che ha visto riunite 30 Delegate, 6 laici, la responsabile dell’ISO e un FDP, con la presenza speciale di Madre M. Mabel Spagnuolo.

 

Facendo un semplice bilancio dell’esperienza non possiamo fare altro che ringraziare il Signore che ci ha regalato l’opportunità di accogliere la sua Parola e le sue provocazioni, le istanze del XII Capitolo generale con cuore aperto e ilare, in una fraternità tutta orionina.

Le giornate vissute intensamente tra i tempi di preghiera, di riflessione in gruppo, di convivialità fraterna, di assemblea e di gioiosa fraternità ci hanno fatto rivivere la bellezza dell’”eccomi” di Maria e della prontezza mariana che previene, coglie i bisogni della realtà e cerca di rispondervi con azioni ed interventi programmati.

Le risonanze dei laici invitati Roberto Franchini, Luca Culotta, Marta Cassano, Armanda Sano, Daniela Mingozzi, Maria Luisa Celesia e Rita Orrù dell'ISO insieme a Don Leonardo Verrilli che hanno condiviso gran parte del percorso assembleare, ci hanno confermato nel desiderio di camminare sempre più insieme per vivere in una comunione di cuori e di apostolato sempre più fresca e capace di rivelare la bellezza del carisma orionino nelle varie realtà in cui si opera e nella Chiesa tutta.

In un consenso unanime si è cercato di declinare a livello personale, locale e provinciale le priorità individuate dal Capitolo Generale del maggio scorso attraverso la programmazione del sessennio per tutta la Provincia Mater Dei.

La messa conclusiva è stata celebrata da Don Achille Morabito, FDP.

Contagiate dalla Speranza che sempre va in compagnia della Fede e dalla Carità le Delegate all’Assemblea rientreranno presto nelle loro comunità vicine e lontane e porteranno a tutti la gioia del Vangelo e dell’esperienza vissuta perchè “Caritas Christi urget nos!”

C.P.

27 febbraio

Anteprima.27.02.18Continua anche quest’anno la stretta collaborazione tra Figli della Divina Provvidenza e Piccole Suore Missionarie della Carità.

E’ terminata sabato 24 Febbraio 2018 la Missione popolare svoltasi a Carapelle, in provincia di Foggia, dove erano presenti i responsabili dell’animazione vocazionale dei FDP, Don Giovanni Carollo e Don Pietro Sacchi e le Piccole Suore Missionarie della Carità, Sr Silveria Renesto, sr Jeanne d’Arc e la novizia Paola Sozzo.

E’stata un’esperienza di grande comunione, che ci ha visto partecipare con una gioia, un entusiasmo che solo gli Orionini sanno profondere di primo acchito. Nonostante non tutti i missionari ci conoscessimo, è  stato bello fare esperienza di vita comunitaria: allargata, in questo caso, a tutta la comunità dei Carapellesi.  Siamo stati accolti dai parrocchiani delle due parrocchie, guidate dai parroci, don Michele Barboni e don Claudio Centola, come veri missionari. Durante la prima messa di accoglienza, abbiamo ricevuto dal Vescovo Monsignor Renna “la Croce dei missionari” con il simbolo di Don Tonino Bello, e poi con il “mandato in mano” è iniziata la nostra avventura.  Abbiamo incontrato i vari gruppi delle parrocchie, i ragazzi del catechismo, delle scuole medie, siamo andati a visitare gli anziani o ammalati che non potevano uscire da casa, siamo andati a trovare i bimbi della scuola materna. Il tutto accompagnato e sostenuto dall’ Adorazione mattiniera personale.

Si dice che l’appetito vien mangiando, e così è successo!!! Di giorno in giorno cresceva il desiderio di partecipare ad un evento organizzato, e il coinvolgimento di tutti era evidente anche da semplici saluti per la strada, le persone si sentivano amate già al primo incontro e questo era un sentimento reciproco tra Carapellesi e Missionari. Tra le attività svolte, da sottolineare, c’è oltre alla testimonianza di Sr Paola Palmieri, soprannominata ”Mamma Africa”, responsabile di un centro per accoglienza  di lavoratori migranti, anche l’evento straordinario della visita della Madonna Incoronata nel paese di Carapelle dopo “appena” 70 anni esatti, reso solenne dalla veglia notturna.

La missione si è conclusa al Santuario della Madonna Incoronata, con la celebrazione Eucaristica.

Ci siamo sentiti veramente famiglia, abbiamo avuto la gioia di sperimentare la collaborazione delle due parrocchie, che sicuramente nonostante le difficoltà che si incontrano quotidianamente, hanno la voglia, la capacità e la forza di fare famiglia, consapevoli che come dice il vescovo ”..il sogno di Dio sulla Famiglia è …”una bellezza da riscoprire e da vivere…”

Un caloroso grazie ai confratelli del Santuario che ci hanno permesso di condividere questa esperienza di famiglia e ai nuovi Amici Carapellesi, con i quali si è creato un legame che nessuna distanza può cancellare, e questo, come ha detto il Vescovo, perché “la nostra meta è il Vangelo” e come dice il nostro fondatore “ Il Vangelo è fede, è amore universale, è civiltà; è il codice della verità, della giustizia e della pace”.

P.S.

27 febbraio

Anteprima.27.02.18Continua anche quest’anno la stretta collaborazione tra Figli della Divina Provvidenza e Piccole Suore Missionarie della Carità.

E’ terminata sabato 24 Febbraio 2018 la Missione popolare svoltasi a Carapelle, in provincia di Foggia, dove erano presenti i responsabili dell’animazione vocazionale dei FDP, Don Giovanni Carollo e Don Pietro Sacchi e le Piccole Suore Missionarie della Carità, Sr Silveria Renesto, sr Jeanne d’Arc e la novizia Paola Sozzo.

E’stata un’esperienza di grande comunione, che ci ha visto partecipare con una gioia, un entusiasmo che solo gli Orionini sanno profondere di primo acchito. Nonostante non tutti i missionari ci conoscessimo, è  stato bello fare esperienza di vita comunitaria: allargata, in questo caso, a tutta la comunità dei Carapellesi.  Siamo stati accolti dai parrocchiani delle due parrocchie, guidate dai parroci, don Michele Barboni e don Claudio Centola, come veri missionari. Durante la prima messa di accoglienza, abbiamo ricevuto dal Vescovo Monsignor Renna “la Croce dei missionari” con il simbolo di Don Tonino Bello, e poi con il “mandato in mano” è iniziata la nostra avventura.  Abbiamo incontrato i vari gruppi delle parrocchie, i ragazzi del catechismo, delle scuole medie, siamo andati a visitare gli anziani o ammalati che non potevano uscire da casa, siamo andati a trovare i bimbi della scuola materna. Il tutto accompagnato e sostenuto dall’ Adorazione mattiniera personale.

Si dice che l’appetito vien mangiando, e così è successo!!! Di giorno in giorno cresceva il desiderio di partecipare ad un evento organizzato, e il coinvolgimento di tutti era evidente anche da semplici saluti per la strada, le persone si sentivano amate già al primo incontro e questo era un sentimento reciproco tra Carapellesi e Missionari. Tra le attività svolte, da sottolineare, c’è oltre alla testimonianza di Sr Paola Palmieri, soprannominata ”Mamma Africa”, responsabile di un centro per accoglienza  di lavoratori migranti, anche l’evento straordinario della visita della Madonna Incoronata nel paese di Carapelle dopo “appena” 70 anni esatti, reso solenne dalla veglia notturna.

La missione si è conclusa al Santuario della Madonna Incoronata, con la celebrazione Eucaristica.

Ci siamo sentiti veramente famiglia, abbiamo avuto la gioia di sperimentare la collaborazione delle due parrocchie, che sicuramente nonostante le difficoltà che si incontrano quotidianamente, hanno la voglia, la capacità e la forza di fare famiglia, consapevoli che come dice il vescovo ”..il sogno di Dio sulla Famiglia è …”una bellezza da riscoprire e da vivere…”

Un caloroso grazie ai confratelli del Santuario che ci hanno permesso di condividere questa esperienza di famiglia e ai nuovi Amici Carapellesi, con i quali si è creato un legame che nessuna distanza può cancellare, e questo, come ha detto il Vescovo, perché “la nostra meta è il Vangelo” e come dice il nostro fondatore “ Il Vangelo è fede, è amore universale, è civiltà; è il codice della verità, della giustizia e della pace”.

P.S.