16 agosto
«Beata sei tu Maria, Madre di Gesù! Aiutaci ad avere, come te, il desiderio di essere accanto a te per sempre!”.
Oggi 15 Agosto 2018 abbiamo avuto la possibilità di lodare il Signore per la Professione Religiosa delle due Novizie: Fanomezantsoa Jeanne Martial, ha preso il nome sr M. Martial e Miandrisoa Harilalaina Odile, ha preso il nome sr M. Odile Harilalaina. Tutto questo è segno della benedizione del Signore, segno della preghiera incessante di Maria per ognuno di noi e soprattutto segno dell’intercessione di Don Orione.
Il Prete che ha presieduto la Santa Messa è un Gesuita P. Jean de Dieu, e ha concelebrato con lui, Don Luciano Delegato dei Figli della Divina Provvidenza, P. Aurélien Moderatore del Distretto di Mandiavato e P. David della Diocesi del Tuléar.
Durante l’omelia il celebrante ha insistito in non confondere il posto di Maria a quella di Dio, noi veneriamo Maria come Madre di Gesù e nostra Madre. Nonostante tutto Maria ha un posto molto significativo nella storia della salvezza posto che a nessun altro il Signore ha dato cioè: essere Vergine e Madre!
Poi rivolgendo alle due novizie che professeranno i voti lui ha detto: badate bene di dare davvero totalmente ogni vostra vita al Signore, non lasciare indietro qualcosa che non sia per Lui: dovrebbe essere Lui a regnare nella vostra vita. E ha insistito di stare attente al diavolo che va e viene per ingannarci.
Come non ringraziare il Signore per tutte le grazie ricevute durante questo giorno, ecco il salmista ci dice: “rallegrati mia figlia e apri l’orecchio, dimentica la casa di tuo padre”; questo è l’ecco che suona nell’orecchio cantando il salmo e che coincide con la donazione della propria vita. Maria è il nostro modello, lei è l’unica che ha saputo mettere Dio al centro della sua propria vita, e Don Orione ci dice: “leggete nel mio fronte, leggete nella mia vita, non c’è niente che sia fatto senza Maria; tutte le nostre mamme muoiono, Maria non muore mai!”
Preghiamo per queste giovani che possano fidare della fiducia che il Signore le ha scelto per sempre!
14 agosto
Dal 5 al 10 Agosto i giovani orionini, provenienti da Reggio Calabria, Villagrazia e Palermo, hanno risposto all’invito di Papa Francesco di intraprendere un pellegrinaggio che li ha portati a Roma l’11 e il 12 Agosto per pregare insieme in vista del Sinodo.
L’esistenza è un cammino: è nel cammino della vita che si fa la scoperta di se stessi, si prende coscienza che questo esistere ha un senso e uno stile fatto di parole e gesti. Ogni cammino ha i suoi imprevisti: ciò significa che non si deve tornare indietro solo perché le cose non vanno come si pensava. Non si deve credere che tutto sia facile, ma piuttosto abituarsi presto ad affrontare le difficoltà. La fiducia è il primo passo: prima di incominciare un cammino bisogna credere di poterlo compiere.
Il cammino insegna la pazienza e l’umiltà; è il luogo della ricerca, delle domande; è fatto di passi e ognuno ha il suo passo. Tutto è cominciato muovendosi in pellegrinaggio da Cisterna di Latina verso Velletri, guidati dalla parola-chiave “RICONOSCERE”. Le nostre paure ci possono sembrare pesanti come una pietra che ci fa andare a fondo, ma se le riconosciamo e perseveriamo nella lotta contro di esse, se ci lasciamo prendere per mano da Gesù possiamo vincere ogni ostacolo. Chi sono io? Che posto occupa Dio nella mia vita? E gli altri?, sono le domande che i giovani si sono fatti lungo il cammino.
Da Velletri a Castel Gandolfo si sono soffermati sulla parola-chiave “INTERPRETARE”. Noi da che parte stiamo? Tra chi ascolta la Parola di Dio, ma è incostante e al sopraggiungere di qualche tribolazione si abbatte? O tra coloro che ascoltano la parola, l’accolgono e portano frutto? Fino al Santuario del Divino Amore il nuovo tema è stato “SCEGLIERE”. “ Cosa vuol dire scegliere? Comporta delle rinunce? Interpello Dio per le scelte importanti?. Ogni scelta è questione d’amore. È dichiarare ciò che si ama di più, ciò a cui si vuol dedicare la vita. È trovare il segreto di giorni felici; è conferire calore e colore ad ogni istante, ad ogni respiro, ad ogni passo, ad ogni goccia di sudore, ad ogni lacrima. Come diceva Don Orione: “la preghiera è la nostra forza e la debolezza di Dio. Colui che prega, diventa onnipotente. Colui che prega, può tutto; colui che prega ottiene tutto, riceve tutto da Dio.”
Giovedì 9 Agosto si sono aggiunti i giovani di Marghera, Selargius, Tortona, Roma e parte di Reggio Calabria. Insieme agli altri si sono messi in cammino durante la notte fino alla parrocchia di Ognissanti. È tempo di lasciare il passato alle spalle, di non preoccuparsi per il futuro ma di vivere il presente… è tempo di camminare, di incontrare persone, di pregare, di giocare e ridere. Nei giorni successivi Papa Francesco, tra le bellissime parole pronunciate, ha invitato i giovani a credere nei propri sogni. “I sogni ti svegliano, ti portano in là, sono le stelle più luminose, quelle che indicano un cammino diverso per l’umanità… Ragazzi e ragazze, siate voi pellegrini sulla strada dei vostri sogni. Rischiate su quella strada: non abbiate paura. Rischiate perché sarete voi a realizzare i vostri sogni, perché la vita non è una lotteria: la vita si realizza. E tutti noi abbiamo la capacità di farlo. Il santo Papa Giovanni XXIII diceva: “Non ho mai conosciuto un pessimista che abbia concluso qualcosa di bene”. “L’unica regola del viaggio è: non tornare come sei partito. Torna diverso!” “Ognuno di noi, tornando a casa, metta questo nel cuore e nella mente: Gesù, il Signore, mi ama. Sono amato. Sono amata. Sentire la tenerezza di Gesù che mi ama.
Percorre con coraggio e con gioia il cammino verso casa, percorretelo con la consapevolezza di essere amati da Gesù. Allora, con questo amore, la vita diventa una corsa buona, senza ansia, senza paura, quella parola che ci distrugge. Senza ansia e senza paura. Una corsa verso Gesù e verso i fratelli, col cuore pieno di amore, di fede e di gioia. Andate così!” (Papa Francesco).
Marialuisa Celesia
14 agosto
Dal 5 al 10 Agosto i giovani orionini, provenienti da Reggio Calabria, Villagrazia e Palermo, hanno risposto all’invito di Papa Francesco di intraprendere un pellegrinaggio che li ha portati a Roma l’11 e il 12 Agosto per pregare insieme in vista del Sinodo.
L’esistenza è un cammino: è nel cammino della vita che si fa la scoperta di se stessi, si prende coscienza che questo esistere ha un senso e uno stile fatto di parole e gesti. Ogni cammino ha i suoi imprevisti: ciò significa che non si deve tornare indietro solo perché le cose non vanno come si pensava. Non si deve credere che tutto sia facile, ma piuttosto abituarsi presto ad affrontare le difficoltà. La fiducia è il primo passo: prima di incominciare un cammino bisogna credere di poterlo compiere.
Il cammino insegna la pazienza e l’umiltà; è il luogo della ricerca, delle domande; è fatto di passi e ognuno ha il suo passo. Tutto è cominciato muovendosi in pellegrinaggio da Cisterna di Latina verso Velletri, guidati dalla parola-chiave “RICONOSCERE”. Le nostre paure ci possono sembrare pesanti come una pietra che ci fa andare a fondo, ma se le riconosciamo e perseveriamo nella lotta contro di esse, se ci lasciamo prendere per mano da Gesù possiamo vincere ogni ostacolo. Chi sono io? Che posto occupa Dio nella mia vita? E gli altri?, sono le domande che i giovani si sono fatti lungo il cammino.
Da Velletri a Castel Gandolfo si sono soffermati sulla parola-chiave “INTERPRETARE”. Noi da che parte stiamo? Tra chi ascolta la Parola di Dio, ma è incostante e al sopraggiungere di qualche tribolazione si abbatte? O tra coloro che ascoltano la parola, l’accolgono e portano frutto? Fino al Santuario del Divino Amore il nuovo tema è stato “SCEGLIERE”. “ Cosa vuol dire scegliere? Comporta delle rinunce? Interpello Dio per le scelte importanti?. Ogni scelta è questione d’amore. È dichiarare ciò che si ama di più, ciò a cui si vuol dedicare la vita. È trovare il segreto di giorni felici; è conferire calore e colore ad ogni istante, ad ogni respiro, ad ogni passo, ad ogni goccia di sudore, ad ogni lacrima. Come diceva Don Orione: “la preghiera è la nostra forza e la debolezza di Dio. Colui che prega, diventa onnipotente. Colui che prega, può tutto; colui che prega ottiene tutto, riceve tutto da Dio.”
Giovedì 9 Agosto si sono aggiunti i giovani di Marghera, Selargius, Tortona, Roma e parte di Reggio Calabria. Insieme agli altri si sono messi in cammino durante la notte fino alla parrocchia di Ognissanti. È tempo di lasciare il passato alle spalle, di non preoccuparsi per il futuro ma di vivere il presente… è tempo di camminare, di incontrare persone, di pregare, di giocare e ridere. Nei giorni successivi Papa Francesco, tra le bellissime parole pronunciate, ha invitato i giovani a credere nei propri sogni. “I sogni ti svegliano, ti portano in là, sono le stelle più luminose, quelle che indicano un cammino diverso per l’umanità… Ragazzi e ragazze, siate voi pellegrini sulla strada dei vostri sogni. Rischiate su quella strada: non abbiate paura. Rischiate perché sarete voi a realizzare i vostri sogni, perché la vita non è una lotteria: la vita si realizza. E tutti noi abbiamo la capacità di farlo. Il santo Papa Giovanni XXIII diceva: “Non ho mai conosciuto un pessimista che abbia concluso qualcosa di bene”. “L’unica regola del viaggio è: non tornare come sei partito. Torna diverso!” “Ognuno di noi, tornando a casa, metta questo nel cuore e nella mente: Gesù, il Signore, mi ama. Sono amato. Sono amata. Sentire la tenerezza di Gesù che mi ama.
Percorre con coraggio e con gioia il cammino verso casa, percorretelo con la consapevolezza di essere amati da Gesù. Allora, con questo amore, la vita diventa una corsa buona, senza ansia, senza paura, quella parola che ci distrugge. Senza ansia e senza paura. Una corsa verso Gesù e verso i fratelli, col cuore pieno di amore, di fede e di gioia. Andate così!” (Papa Francesco).
Marialuisa Celesia
13 agosto
Dall' 8 al 12 agosto si è tenuto ad Anyama nella comunità "Notre Dame de l’Esperance" l’incontro annuale con le ragazze che desiderano conoscere la loro vocazione.
Il tema di riflessione è stato preso dal Vangelo secondo San Luca "L'annunciazione": la chiamata e la risposta di Maria.
Le ragazze sono venute da Yaou, Bonoua ed Anyama e sono state accompagnate in questo incontro da sr M. Justine Razanabahoaka, Maria Jeannette Yaro e M. Angela Rasoanantenaina con alcuni riflessione sul:
Iniziativa di Dio, la Sua maniera di fare
La ragione del suo appello
La figura di Maria
Il Discernimento e il "SI" di Maria
Le giornate sono state alternate tra preghiere, insegnamento, servizio ai nostri bambini e l'ultima sera le giovani hanno preparato una festa per la ricreazione con tutta la comunità.
È Stata una bella esperienza per le giovani e per i nostri bambini.
Deo gratias.
sr M. Justine Razanabahoaka
02 agosto
“ENEMECO - Encontro Nacional das Equipes Multidisciplinares das Entidades da Congregação”
L'incontro di formazione si svolge ogni anno con un tema specifico per tutta la famiglia religiosa, laici, professionisti e tecnici che lavorano nelle nostre Opere: "Costruire il profilo dei dipendenti alla luce del carisma" era il tema di questo incontro.
Nel Piccolo Cottolengo Paulista – Cotia il XXX ENEMECO, è stato un momento forte di formazione, ricco di condivisione e di esperienze vissute, scambio di idee, arricchimento per religiosi, laici, professionisti e tecnici che lavorano nelle nostre realtà.
Ave Maria e avante!
31 luglio
Campo di Servizio 2018 "Dammi Signore un cuore che ascolta": si parte!
Destinazione Tortona, Piccolo Cottolengo di Don Orione. Arriviamo da tutta Italia, siamo in dieci, ragazze e donne, diciotto anni la più giovane. Accenti, professioni, esperienze diverse, eppure, qualcosa ci unisce: abbiamo tutte accettato un invito che, ne siamo certe, lascerà un segno nei nostri cuori.
È appena iniziato questo campo di servizio: il primo giorno è un coacervo di emozioni, nomi, volti, carezze e sorrisi che si accalcano nella mente.
Le aspettative e le paure di ieri si sono infrante, già dal mattino, nel varcare la soglia delle camerette, nello stringere le mani, incrociare gli sguardi delle piccole perle che abitano questo luogo e delle persone altrettanto preziose che ogni giorni se ne prendono cura.
Cadono molte resistenze, nuove domande si fanno largo, mentre i nostri cuori provano a prendere il ritmo... Ma per seguire il ritmo serve prima ascoltare, e allora questo l'auspicio del nostro giorno uno: dammi Signore un cuore che ascolta!
(...)
Campo servizio
03 luglio
Il venerdì 29 giugno 2018, con la Santa Messa nella grande cappella della casa regionale in Andrambato Itaosy, abbiamo celebrato la festa dei Santi apostoli Pietro e Paolo che è anche l'Anniversario della nostra Fondazione.
Questo anno erano tra noi le due Missionarie della Costa d’Avorio: Sr. M. Justine Razanabahoaka e Sr. M. Angelà Rasoanantenaina.
Ogni anno in questa grande festa la Delegazione del Madagascar celebra l'ingresso delle giovani in postulantato. Questa volta erano 9 giovani di quattro diocesi: Miarinarivo, Tsiaroanimandidy, Antsirabe et Antananarivo.
Questi sono i nomi:
1. Céléstine Razafiarimanana
2. Raphaëlinah Rasoanindrina
3. Marie Zinah Lantomalala
4. Malala Mamitiana Louisette Raseheno
5. Ravakiniaina Prisca Ravonitriniala
6. Clarisse Ravaonasolo Hasina
7. Sandrine Marie Léonie Herivolasoa
8. Njaratiana Victoire Razanadrafara
9. Viviane Lobinirina Razafimanatsoa
Le giovani sono arrivate il giorno 27 di giugno accompagnate dei genitori. Il 28 hanno fatto un giorno di ritiro guidate dalla Superiore Regionale Sr. M. Laurencia Ranorosoa con il tema: "Maestro, dove abiti?" (Gv. 1, 38 -39).
Il giorno 29 nella Solennità dei Santi Apostoli Pietro e Paolo, la Santa Messa è stata celebrata da P. Gilbert, carmelitano. Con i santi apostoli Pietro e Paolo abbiamo celebrato con gioia insieme a tutta la Chiesa questa festa del Papa.
Ringraziamo il Signore per la sua Divina Provvidenza che ha guidato a Don Orione per fondare questo giorno la nostra cara Congregazione.
Grazie Gesù per il tuo amore che ci riunisce in questa grande Famiglia e ci fa sentire figlie e sorelle dello stesso Padre Don Orione.
Grazie Signore, perché oggi ci hai regalato il dono di nove giovani che accettano di dire "SÌ" alla tua chiamata! E seguirti fino alla fine!
Marie, nostra celeste Fondatrice, prega per noi!
Sr M. Lidwine Razanakolona
03 luglio
“Che bella Notizia”: è questa la tematica del grest 2018 dell’Oratorio di Villagrazia, iniziato il 18 giugno 2018, destinato a 100 ragazzi di età compresa tra i 6 e i 12 anni.
Quest’anno si parla di comunicazione. Lo facciamo perché parlando di comunicazione tocchiamo la strada della felicità! Pensiamo alle volte in cui le parole aprono mille problemi e a quando altre ne risolvono altrettanti. Ma oggi si comunica soprattutto attraverso i social: Facebook, Messenger, Instagram, WhatsApp; quindi riflettiamo sul potere di questi mezzi e sulle giuste modalità di utilizzo per migliorare la nostra vita quotidiana e le relazioni con gli altri.
Gesù è stato un ottimo comunicatore. Comunicare la Bella Notizia, significa comunicare il Vangelo. Così, attraverso dieci incontri con persone che Gesù ha conosciuto, scopriamo come Gesù comunicava. Uno stile da fare nostro e da portare agli altri.
I ragazzi si cimentano in bans, giochi a squadre, laboratori creativi, attività formative, sviluppando la consapevolezza che comunicare bene significa accogliere l’altro, ascoltarlo, volere il suo bene e dimostrarlo con gesti e parole, comprendere le sue fragilità, perdonarlo, prendersene cura… perché comunicare è fare comunione.
Gli animatori si definiscono animatori apposta, proprio come portano scritto sulla maglietta che indossano, perché scelgono ogni giorno di rischiare; perché c’è una comunità che si fida di ognuno di loro e soprattutto perché Dio ha pensato a loro.
Sono chiamati a diventare animatori apposta, che programmano prima e lasciano spazio alla formazione, alla spiritualità e al miglioramento.
Vi invitiamo ad avere coraggio per annunciare la Bella Notizia!
“C’è una notizia per te! Dillo a tutti di una luce nella notte, dillo a tutti c’è una vita oltre la morte. Lui l’ha promesso, è in mezzo a noi. Tutto è diverso d’ora in poi!”
03 luglio
“Che bella Notizia”: è questa la tematica del grest 2018 dell’Oratorio di Villagrazia, iniziato il 18 giugno 2018, destinato a 100 ragazzi di età compresa tra i 6 e i 12 anni.
Quest’anno si parla di comunicazione. Lo facciamo perché parlando di comunicazione tocchiamo la strada della felicità! Pensiamo alle volte in cui le parole aprono mille problemi e a quando altre ne risolvono altrettanti. Ma oggi si comunica soprattutto attraverso i social: Facebook, Messenger, Instagram, WhatsApp; quindi riflettiamo sul potere di questi mezzi e sulle giuste modalità di utilizzo per migliorare la nostra vita quotidiana e le relazioni con gli altri.
Gesù è stato un ottimo comunicatore. Comunicare la Bella Notizia, significa comunicare il Vangelo. Così, attraverso dieci incontri con persone che Gesù ha conosciuto, scopriamo come Gesù comunicava. Uno stile da fare nostro e da portare agli altri.
I ragazzi si cimentano in bans, giochi a squadre, laboratori creativi, attività formative, sviluppando la consapevolezza che comunicare bene significa accogliere l’altro, ascoltarlo, volere il suo bene e dimostrarlo con gesti e parole, comprendere le sue fragilità, perdonarlo, prendersene cura… perché comunicare è fare comunione.
Gli animatori si definiscono animatori apposta, proprio come portano scritto sulla maglietta che indossano, perché scelgono ogni giorno di rischiare; perché c’è una comunità che si fida di ognuno di loro e soprattutto perché Dio ha pensato a loro.
Sono chiamati a diventare animatori apposta, che programmano prima e lasciano spazio alla formazione, alla spiritualità e al miglioramento.
Vi invitiamo ad avere coraggio per annunciare la Bella Notizia!
“C’è una notizia per te! Dillo a tutti di una luce nella notte, dillo a tutti c’è una vita oltre la morte. Lui l’ha promesso, è in mezzo a noi. Tutto è diverso d’ora in poi!”
29 giugno
“Grandi cose ha fatto in me l’Onnipotente” (Lc 1, 49)
Oggi solennità dei santi Pietro e Paolo, festa del Papa, festa dell’Istituto delle PSMC che compie 103 anni, festa dell’”Eccomi” di 4 nostre Consorelle che pronunciano il loro “si” per sempre al Signore, nelle mani della Madre generale M. Mabel Spagnuolo.
La città di Tortona nella sua piccolezza e semplicità anche oggi si veste di festa!
Quanta gioia, quanti arrivi a Casa Madre, parenti, amici, consorelle, confratelli, collaboratori, benefattori: nella casa di tutti, che tutti accoglie in un abbraccio di fraternità universale!
Con gratitudine e gioia abbiamo accolto nel Santuario della Madonna della Guardia, durante la celebrazione eucaristica presieduta dal padre generale dei FDP, don Tarcisio Vieira, le nostre carissime sr. M. Conceição Moreno, sr. M. Florence Miriko, sr. M. Iolanda Oliveira e sr. M. Sabrina Murzi, che con la professione dei consigli evangelici di castità, povertà, obbedienza e carità per sempre, confermano e testimoniano al mondo che Gesù è il Signore, il Figlio del Dio vivente!
Tutta la celebrazione ha assunto un tono di solennità e di preghiera profonda.
La liturgia ha condotto ogni partecipante ad entrare in quel mistero di amore e di grazia che si rivela ai “piccoli” e conduce al cuore misericordioso di Gesù.
Gesti e parole ci hanno aiutato a comprendere che tutto è dono: la vita fin dal suo concepimento, gli sposi che l’hanno accolta, il Battesimo che ci ha fatti rinascere in Cristo, la Chiesa che maternamente accoglie e nutre i suoi figli.
Padre Tarcisio, durante l’omelia ha consegnato alle neo-professe perpetue una immagine molto bella invitandole a respirare con un “polmone Petrino e Paolino” nella fedeltà e nella audacia apostolica come san Luigi Orione, che fedele alla Chiesa si è fatto tutto a tutti perché Caritas Christi urget nos!
L’abbraccio di Madre M. Mabel dato ad ogni professa perpetua è stato l’abbraccio di tutta la famiglia religiosa che vuole continuare a generare figli alla Chiesa e ad accompagnare ogni persona nel percorso vocazionale per arrivare a “dargli Gesù”!
Ogni PSMC sa che ogni vocazione è missione e ogni missione è una risposta all’Amore!
Deo gratias!