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Sabato, 06 Aprile 2013 10:51

Prima udienza generale di Papa Francesco

 

"Cari fratelli e sorelle!, buon giorno...". Così Papa Francesco ha iniziato l'udienza generale, mercoledì 27 marzo, laPapa Francesco prima del pontificato, in una piazza San Pietro gremita di fedeli.  Jorge Mario Bergoglio è arrivato sorridente a bordo della consueta jeep bianca e ha fatto il giro della piazza come già faceva Benedetto XVI.

"Sono lieto di accogliervi in questa mia prima udienza generale", ha detto il pontefice. "Con grande riconoscenza e venerazione raccolgo il 'testimone' dalle mani del mio amato predecessore Benedetto XVI”. Si Quindi ha dedicato una riflessione sulla Settimana santa, esortando la Chiesa a non "accontentarsi delle 99 pecorelle" ma uscire dal suo ovile per andare a cercare quella perduta.

"Occorre uscire da se stessi - ha detto - per andare incontro agli altri, verso le periferie, verso quelli che sono più lontani, che più hanno bisogno di consolazione, di aiuto". "C’è tanto bisogno - ha spiegato - di portare la presenza di Gesù Misericordioso. La logica della Croce non e’ prima di tutto quella del dolore e della morte ma quella del dono di sè, che porta vita". Dunque, bisogna "uscire da se stessi, da un modo stanco e abitudinario di vivere la fede, chiuso nei propri schemi".

Verso la conclusione dell’Udienza ha ripreso dicendo: “Dio è apertura e accoglienza, fa pena vedere a volte tante parrocchie chiuse'' e ha invitato, ''nei movimenti, nelle associazioni, ad uscire incontro agli altri, per portare la luce della nostra fede, uscire sempre, - ha detto - con amore e con la tenerezza di Dio, nel rispetto e nella pazienza, sapendo che noi mettiamo mani, piedi e cuore, ma poi è Dio che mette'' il resto. ''Auguro a tutti - ha concluso - di seguire questi giorni con coraggio, portando un raggio dell'amore di Dio a quanti incontreremo''.

''Auguro a tutti - ha concluso - di seguire questi giorni con coraggio, portando un raggio dell'amore di Dio a quanti incontreremo''.

27 marzo

anteprima_27032013_2La Superiora generale, che in questo periodo si trova in America latina per la Visita Stabilita, ha rivolto a tutte le PSMC sparse per il mondo il suo Augurio per la Santa Pasqua attraverso un video e un messaggio, realizzati per essere sempre presente e vicina a tutte le consorelle.

[...] Auguro a tutte, sorelle carissime, di non aver paura di trasformarvi alla luce del Vangelo e delle esigenze radicali del nuovo stile di vita, ad amarvi e aiutarvi fraternamente, a perdonarvi reciprocamente, a pregare e ad avere cura una dell’altra con sensibilità e tenerezza femminile e ad aprirvi senza remore ai bisogni dei poveri, dei bambini, dei giovani, dei laici, che collaborano con noi, nei quali vediamo e serviamo lo stesso Gesù. Così anche noi, PSMC, saremo una “primavera” per la Chiesa e per il mondo!

Guarda il video di Auguri di Madre M. Mabel

(Italiano  - Spagnolo - Polacco - Portoghere) 

 Leggi il messaggio...

 

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27 marzo

anteprima_27032013_1In un clima di gratitudine e di riconoscenza al Signore per il grande dono alla Chiesa e al mondo nella persona di Papa Francesco, l’Equipe Provinciale di Rinnovamento della Provincia "Mater Dei", si è riunita nella sede di Roma dal 22 al 25 marzo, per elaborare il Sussidio dei Ritiri Mensili 2013-2014 basati sul tema: “La Divina Provvidenza”.  L’incontro, al quale ha partecipato anche la Consigliera generale Sr. M. Bernadeth Martins de Oliveira responsabile a livello generale del Cammino di Rinnovamento, è stato caratterizzato da un clima di fraternità, di preghiera, di impegno e condivisione, di tanta gioia, accresciuta anche dalla partecipazione alla celebrazione dei Voti Perpetui di tre nostri Confratelli e alla S. Messa del Papa in Piazza S. Pietro, la domenica delle Palme!

16 marzo

Papa BergoglioOltre seimila giornalisti hanno partecipato in Aula Paolo VI all'udienza con Papa Francesco, che ha voluto ringraziare gli operatori della comunicazione per il faticoso e prezioso lavoro svolto.

"Un ringraziamento particolarmente sentito va a quanti hanno saputo osservare e presentare questi eventi della storia della Chiesa tenendo conto della prospettiva più giusta in cui devono essere letti, quella della fede. - ha affermato - Gli avvenimenti della storia chiedono quasi sempre una lettura complessa, che a volte può anche comprendere la dimensione della fede. Gli eventi ecclesiali non sono certamente più complicati di quelli politici o economici! Essi però hanno una caratteristica di fondo particolare: rispondono a una logica che non è principalmente quella delle categorie, per così dire, mondane, e proprio per questo non è facile interpretarli e comunicarli ad un pubblico vasto e variegato."

Il Papa ha sottolineato l'attenzione prestata dalla Chiesa all'opera dei giornalisti in quanto oltre alla capacità di raccogliere ed esprimere le attese e le esigenze attuali, offre elementi per una lettura della realtà. Un lavoro che necessita di studio, sensibilità, esperienza, ma comporta anche una particolare attenzione verso la verità, la bontà e la bellezza. "questo ci rende particolarmente vicini, perché la Chiesa esiste per comunicare la Verità, la Bontà e la Bellezza “in persona”. - ha continuato Papa Francesco - Dovrebbe apparire chiaramente che siamo chiamati tutti non a comunicare noi stessi, ma questa triade".

A conclusione del suo discorso il Papa ha spiegato con una semplicità disarmante il perchè della scelta del nome Francesco. "Nell’elezione, io avevo accanto a me l’arcivescovo emerito di San Paolo e anche prefetto emerito per il Clero, il cardinale Claudio Hummes: un grande amico, un grande amico. Quando la cosa stava diventando un po’ "pericolosa", lui mi confortava. E quando i voti sono saliti a due terzi, è giunto l’applauso consueto, perché è stato eletto il Papa. E lui mi ha abbracciato e mi ha detto: “Non dimenticarti dei poveri!”. E quella parola è entrata qui: i poveri, i poveri. Poi, subito in relazione ai poveri ho pensato a Francesco d’Assisi. Poi, ho pensato alle guerre, mentre lo scrutinio proseguiva, fino a tutti i voti. E Francesco è l’uomo della pace. l’uomo che ama e custodisce il Creato, in questo momento in cui noi abbiamo con il Creato una relazione non tanto buona, no? E’ l’uomo che ci da questo spirito di pace, l’uomo povero … Ah, come vorrei una Chiesa povera e per i poveri!"

 

Leggi il discorso del Papa

 

Guarda il video

16 marzo

Logo OrioninasOggi, sabato 16 marzo, alle ore 10.00 del Paraguay e dell'Argentina (ore 14.00 in Italia), sarà trasmessa in diretta streaming sul sito www.orioninas.org.ar la Santa Messa di apertura della nuova comunità delle PSMC "N.S. de Guadalupe", a Lambarè (Asunciòn, Paraguay).

La nuova comunità darà continuità ed amplierà il servizio di evangelizzazione e di ricupero di persone affette da diverse tipologie di dipendenza, che, avviato da suor Maria Regina Sian, viene realizzato in Paraguay da 30 anni.

Vi aspettiamo nel nostro incontro virtuale!!!

Sabato, 23 Marzo 2013 14:22

Prima S. Messa di Papa Francesco

15 marzo

Prima S.Messa di Papa FrancescoPapa Francesco I ha celebrato, ieri 14 marzo, la prima S. Messa del suo pontificato nella Cappella Sistina davanti ai cardinali elettori e non, che hanno fatto il loro ingresso in processione. "Camminare, edificare, confessare - ha iniziato con queste parole l'omelia - Camminiamo nel segno del Signore".

Papa Francesco ha rivolto ai cardinali un discorso molto aperto che ha dato chiare indicazioni alla Chiesa su come deve comportarsi: “Chi non prega il Signore prega il diavolo, quando non si confessa Gesù si confessa la mondanità del Demonio”. “Io vorrei che tutti noi dopo questi giorni di grazia abbiamo il coraggio, proprio il coraggio, di camminare in presenza del Signore, con la croce del Signore, di edificare la Chiesa sul sangue del Signore versato sulla croce e di confessare l’unica gloria, Cristo crocifisso, e così la Chiesa andrà avanti”.

Al centro della Chiesa ci deve essere la confessione. Lo ha sottolineato Papa Francesco, spiegando che “camminare” ed “edificare”, i due temi al centro delle letture di oggi, non basta. “Possiamo camminare - ha detto - finché vogliamo ed edificare ma se non ci confessiamo a Gesù Cristo la cosa non va. Diventeremo una ong pietosa”. I fedeli, circa un migliaio, raccolti in Piazza S. Pietro davanti ai maxi schermi hanno ascoltato in silenzio e in riflessione le parole del Pontefice.

15 marzo

Papa Francesco ILa Superiora generale Madre M. Mabel Spagnuolo, che si trova in questi giorni in Paraguay per l'apertura della nuova comunità delle PSMC, ha inviato a tutte le consorelle nel mondo un messaggio di gioia e condivisione per l'elezione di Papa Francesco.

Leggi il messaggio di Madre M. Mabel

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15 marzo

TV 2000Sr. M. Ema Benavidez (argentina della Provincia "N.S. di Lujan") è stata invitata questa mattina a TV Sat 2000, per dare la sua testimanianza di personale conoscenza del Cardinal Bergoglio. In particolare è stato chiesto a Sr M. Ema, dei rapporti tra Papa Francesco, che è stato a lungo Vescovo di Buenos Aires, e le Piccole Suore Missionarie della Carità in Argentina. E' stata una bella occasione per far conoscere la figura del nuovo Pontefice già molto amata e apprezzata.

14 marzo

Papa Francesco IAl quinto scrutinio del Conclave, ieri 13 marzo, dal comignolo in Piazza San Pietro è apparsa la fumata bianca. Le campane hanno suonato a distesa annunciando che Roma aveva finalmente il nuovo Vescovo per la prima volta nella storia un sudamericano: l’argentino Jorge Mario Bergoglio

Il nuovo Papa, successore di Benedetto XVI, si è affacciato alla loggia della Basilica ed ha rivolto alla folla di fedeli, che da più di due ore si erano radunati in piazza, un discorso semplice e commovente di ringraziamento per l’accoglienza: “Fratelli e sorelle, buonasera. Sapete che il dovere del Conclave era dare un vescovo a Roma. Sembra che i miei fratelli cardinali sono andati a prenderlo quasi alla fine del mondo, ma siamo qui“: Il nuovo Pontefice ha ringraziato la comunità diocesana di Roma e ha detto di voler fare una preghiera per il Papa emerito, Benedetto XVI. Un Padre Nostro per il precedente Pontefice, che ha preceduto la benedizione, la prima benedizione da Pontefice. Il Papa ha invitato a pregare l’uno per l’altro e poi ha chiesto un favore ai fedeli: la preghiera per il Vescovo di Roma.

Papa Francesco I è una personalità ben conosciuta dalle Piccole Suore Missionarie della Carità. Come Vescovo di Buenos Aires, ha infatti spesso celebrato, nella Casa provinciale argentina le Professioni perpetue e le rinnovazioni dei voti,  ha sempre apprezzato il lavoro svolto dalle suore orininie di cui ha voluto fortemente la presenza negli Ospedali della capitale argentina, in particolare a “Santojanni” e Pineyro;  come ha ricordato don Flavio Peloso“Papa Francesco conosce bene e stima la Congregazione in Argentina; conosce ed è devoto di San Luigi Orione”.

Presenti in Piazza San Pietro anche alcune PSMC: Sr. M. Ema, Sr. M. del Carmen, Sr. M. Faustyna, Sr. M. Elena, Sr. M. Carla e Sr M. Gabriella, la Superiora della Provincia "Mater Dei" Sr. M. Vilma Rojas, Sr. M. Catherine e altre ancora, il  Superiore generale don Flavio Peloso con alcuni laici e FDP.

Tutti hanno vissuto con grande gioia e trepidazione questi momenti che rimangono nel tempo "unici" ed emozionanti, come ci ricorda lo stesso Don Orione che visse in prima persona l'elezione di Pio XII nel 1939.

 

[...] Fin dalla prima fumata si era ammassata una grande moltitudine in attesa, col cuore sospeso. [...] La Piazza era tutta una festa e laggiù si vedeva come una fiumana che veniva avanti.
[...] Ma ecco che, verso le 5 e 30, si vede un po’ di fumo, ed era bianco. E allora un visibilio, voi l’immaginate. Poi cominciò a spuntare un po’ di sole… pareva di sentire il cuore di tutti battere fortemente. Al raggio del sole si diceva che quel fumo della fumata era nero; ma intanto si era diffuso un senso di commozione, per la comune persuasione che il Papa fosse stato Eletto[…] Ad un tratto si vide aprire il finestrone sulla facciata di San Pietro dove è solito comparire il Papa per dare le benedizioni. Fu calato un grande drappo e allora fu un applauso. […] E quando il Cardinale pronunciò il nome di Eugenio allora fu un urlo! […] Per parecchi minuti il Cardinale Caccia Dominioni non poté terminare il nome di Pacelli… solo dopo un po’ allora finalmente poté dire anche il cognome "Pacelli".
Sabato, 23 Marzo 2013 13:20

Primo giorno del Conclave: fumata nera!

13 marzo

Chiusura Cappella SistinaIniziati - con la prima fumata nera - i lavori del Conclave chiamato ad eleggere il nuovo Papa, successore di Benedetto XVI.

Alle 16.30 i 115 cardinali elettori sono entrati in processione nella cappella affrescata da Michelangelo, e dall'"Extra omnes!" in poi hanno interrotto ogni contatto con il mondo esterno. Solo le fumate, il loro colore, la loro tempistica daranno indicazioni sull'andamento dei lavori.

Per la giornata di oggi sono previsti 4 nuovi scrutini.

 

Ispirati da Don Orione, preghiamo per i lavori del Conclave!

"...insieme pregare, insieme lottare, insieme correre la via di Dio,
iniseme e con Cristo patire, iniseme morire ai piedi di Cristo,
del Papa, della Chiesa..."
(Don Orione)